“Sono Paulo Dybala. Calciatore. Argentino. Cordobese”. Talmente reale, diretto, che quasi manca soltanto una stretta di mano. Una presentazione che diventa ‘Manifesto’. E’ questo il benvenuto che Dybala dà a tutti sul suo sito ufficiale. Lanciato oggi, il 21. E la scelta della data non è casuale: 21, come il numero della sua maglia. www.paulodybala21.com. Perché quel numero non poteva mancare nemmeno nell’indirizzo. Un sito già disponibile in tre lingue (italiano, spagnolo e inglese) e presto tradotto ancora per raggiungere anche i suoi fan in Cina e nel Sud-Est asiatico. Un sito che lo rappresenta come calciatore e come uomo. Dominano il bianco e il nero, i colori che veste ogni giornata, e quella maschera – la #DybalaMask – che indossa dopo ogni gol. “Quando siamo in difficoltà, a volte dobbiamo indossare la nostra maschera da guerriero per essere più forti”.
E' così, la forza come spinta verso i propri traguardi. “La vita mi ha colpito duro quando ero un bambino – si legge ancora nel suo ‘Manifesto’ – ma mi sono rialzato subito: testa alta, nessuna lamentela e mai accontentarsi quando si può fare di più”. Calciatore sì, ma anche figlio, fratello, amico. E anche ‘Joya’: “Questo non mi dà fastidio, anche se significa ancora più pressione: un gioiello deve brillare sempre”. Con la maglia della Juventus e con quella dell’Argentina, “squadre dove vincere è un obbligo”. Lo sa bene Dybala, con quella sua ‘faccia da bambino e sguardo da killer’... “Forse perché i miei occhi mirano sempre i miei desideri più grandi: quelli che ho già raggiunto, e quelli a cui sto già andando incontro”.
Passato (l’Instituto de Còrdoba, il Palermo), presente e futuro. Tra obiettivi e ambizioni, sogni realizzati e simboli. Come quella maschera che compare sul suo volto dopo ogni gol. Emblema del guerriero, di un supereroe dopo la missione compiuta. Nel suo sito c’è tutto questo. C’è tutto Paulo Dybala. “Calciatore, Argentino. Cordobese”.
