Avances rifiutate. Potremmo definire così il tentativo dell'Inter di portare in Europa qualche anno fa, Paulinho. A raccontare questo interessante aneddoto è stato proprio il centrocampista brasiliano che a theplayerstribune.com:
"Il mio rapporto con Tite potrebbe essere spiegato bene da questo particolare aneddoto che non tutti sanno: nel 2011 abbiamo vinto il campionato brasiliano con il Corinthians. Prima di un allenamento il mio agente mi ha chiamato dicendomi che l’Inter mi voleva e aveva bisogno di una risposta in 15 minuti. Corsi subito nell’ufficio di Tite e gli raccontai tutto: “Capo, non lo so … è l’Inter. È uno dei più grandi club del mondo”. Tite disse: “Guarda, la decisione è tua. Certo che voglio che tu rimanga, ma è la tua vita. Vai nello spogliatoio e pensaci. E quando decidi, vieni fuori in campo. Se decidi di rimanere fa questo gesto (pollice in alto) se hai intenzione di andartene, fai questo gesto (pollice in giù). Non c'è bisogno che tu dica nulla, ma così io capirò”. Chiamai subito il mio agente per comunicargli la mia decisione, poi andai in campo, Tite mi vide, aspettai due secondi per aggiungere un po’ di suspance e ansia prima di dirgli che sarei rimasto. Lui sospirò e disse: “Dio, pensavo che te ne andassi!””.