“«I sogni son desideri, di felicità»; così recita la canzone nel film d’animazione Cenerentola, ed è proprio di un sogno spezzato ad un uomo che si tratta: un sogno costruito con tanta passione, pronto a sfociare in gioia, ma interrotto per sempre da un male comune ingiusto, improvviso”.
Iniziava così la lettera del Paternicum, squadra di Promozione Lucana, per salutare il suo presidente Donato Russo, morto a causa del Covid-19 a soli 53 anni. Quest’ultimo aveva rilevato la società nel 2013, con un obiettivo preciso: portare il Paternicum in categorie mai raggiunte, senza porsi limiti.
Dopo tre anni in Prima Categoria, la squadra lucana riesce a raggiungere uno storico traguardo, la Promozione, vincendo 2-0 contro il Potenza 1919. Una salvezza tranquilla e una semifinale playoff nelle due stagioni successive in Prima Categoria, ma nella stagione 2019/20 il Paternicum parte forte, volando in vetta alla classifica fino all’esplosione della pandemia di coronavirus.
Quando il sogno sembrava svanire sul più bello, con la morte del principale artefice della cavalcata e lo stop dei campionati, la notizia che tutti aspettavano: la cristallizzazione delle classifiche e la conseguente promozione in Eccellenza.
“Dopo anni in cui siamo passati dall’accontentarci al non porci dei limiti, finalmente il nostro percorso è compiuto: siamo per la prima volta tra le migliori squadre della Basilicata! – recita la lettera pubblicata dal club lucano.
Questo sogno realizzato cade in un anno particolare, un anno che, qualche mese fa, ha trasformato la nostra imminente gioia a pochi passi dalla linea del traguardo, in un dolore che lacera chi fa parte e non del nostro progetto.
Avremmo preferito festeggiare la vittoria stando tutti insieme, a partire da chi partendo dal basso ci ha portati in alto e che ora dall’alto ci guarda, ma possiamo garantirvi che questo processo di crescita andrà avanti, vogliamo misurare definitivamente la nostra grandezza e lo faremo anche attraverso il vostro sostegno.
Ci hai insegnato ad essere umili, costruendo le tue e le nostre fortune gradualmente, ora siamo diventati grandi e siamo pronti a renderti orgoglioso di ciò che sei stato capace di fare per noi e per tutti i nostri tifosi.
Parte una nuova avventura, con il compito primario di portare avanti i tuoi insegnamenti ovunque andremo a giocare la domenica, siamo certi che non sfigureremo perché sei stato bravo a trasmetterci quelli che sono i reali valori del calcio, sia nella sconfitta che nella vittoria, per cui che dire:
ECCELLENZA, WE ARE READY!
Grazie a tutti voi, il nostro successo è anche il vostro.
Marco Quagliano”.