Cinquemila spettatori di media, più di 600 in trasferta, undici vittorie su dodici gare e 39 gol in 12 partite: che Potenza. Meglio di Juventus e Napoli, considerando tutti i campionati nazionali, dalla serie A alla serie D. E se vogliamo, meglio di Manchester City e Barcellona, che con undici gare disputate sono ferme a 10 vittorie. L'attacco è il più prolifico d'Italia e può contare sul super bomber di categoria, Carlos Franca: 106 gol negli ultimi quattro tornei, già undici questa stagione. I segreti? Un mago della panchina, che vanta 10 promozioni in carriera, un presidente giovane e capace come Salvatore Caiata e una piazza traboccante di passione: miscela esplosiva, come il Potenza di quest'anno.
Presidente, come avete fatto a convincere Nicola Ragno a scendere di categoria? "La scelta dell'allenatore è stata la più importante e la più difficile" - racconta il numero uno del Potenza ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com - "Ho rilevato la società il 5 luglio, quando tutte le altre squadre avevano già fatto il mercato e da noi non c'era neanche un tesserato. Il primo ingaggio è stato proprio Ragno. Abbiamo impostato il club all'inglese, senza direttore sportivo. Ragno è un ottimo allenatore e una persona di grandissimo spessore sotto il profilo umano. Insieme abbiamo individuato i giocatori, questo è stato il nostro percorso: niente direttori e procuratori. In base alle idee di gioco dell'allenatore abbiamo contatto personalmente i giocatori e valutato attentamente che tipo di persone ci trovavamo davanti".
La tifoseria ha risposto alla grande: sono numeri da serie B. Vi aspettavate questo calore? "Siamo stupiti ma coscienti che Potenza è una piazza affamata di calcio. Ci aspettavamo un certo tipo di risposta ma questa va oltre le più rosee aspettative. Il pubblico ci porta tanti punti, in casa e in trasferta, perché abbiamo sempre 500-600 tifosi che ci seguono: è la nostra forza. Non avevamo un grandissimo budget, era di circa 600 mila euro, molto più basso di tantissime squadre. Alla fine non è solo una questione di soldi, ma anche di idee. Franca? E' un giocatore eccezionale, ma non l'unico, perché ce ne sono tanti altri: abbiamo un gruppo forte. Non ci siamo mai nascosti, la serie C è il nostro obiettivo dall'inizio. Dobbiamo cercare di vincere tutte le partite. Se a fine campionato avremo fatto più punti bene, altrimenti faremo i complimenti ai nostri avversari".
Tanti giovani interessanti, argomento particolarmente d'attualità: "E' uno dei segreti di questa squadra, abbiamo tanti under di qualità. Posso citare Panico, Breza, Di Somma, Schisciano, Manno. Questi ragazzi sono veramente bravi e fanno gola a club di categorie superiori, ma abbiamo intenzione di tenerceli tutti. Gennaio? Non faremo nessun acquisto, siamo soddisfatti dei giocatori che abbiamo e dell'equilibrio creato nello spogliatoio". Il sogno più grande? "Il nostro obiettivo è creare un settore giovanile forte, che diventi il sostentamento della società e su questo stiamo lavorando con altrettanto impegno. Questa settimana sono felice non solo per la prima squadra, ma anche perché hanno vinto tutte le formazioni del settore giovanile, dai giovanissimi in su: è una grandissima soddisfazione". Il progetto è appena agli inizi, ma a Potenza si può già sognare in grande.