"Partita speciale a Bergamo...": l'aveva detto Simone Padoin, la gara con l'Atalanta non era come le altre. Per il centrocampista friulano è arrivato puntuale il gol dell'ex, il primo stagionale, il secondo con la maglia del Cagliari: rete pesante, da tre punti, la dodicesima in serie A. "1999, quando a 15 anni sono partito da casa per rincorrere un sogno". Flashback, istantanee che si rincorrono, l'album dei ricordi che si apre. Tutta la trafila delle giovanili, fino all'esordio in serie A, il 26 agosto del 2007. Padoin entrò al posto di Antonio Langella, ex idolo del Sant'Elia, quasi un segno del destino.
Il 16 marzo il bis. Durante la partita casalinga contro l'Empoli Antonio lasciò il posto a Simone e arrivarono anchei primi gol in serie A del "Pado": doppietta nel 4 a 1 finale, una giornata alla Cristano Ronaldo. A Cagliari la scorsa stagione non è arrivato CR7, ma i tifosi rossoblù hanno comunque trovato un nuovo eroe, il "talismano". Non ha maschera e mantello, poteri magici ma il viso pulito e sorridente di Simone. I suoi segreti sono sempre gli stessi: serietà, disponibilità, e grande duttilità tattica, unite al giusto mix di qualità tecniche e atletiche.
Terzino, esterno alto, interno di centrocampo: il "Pado" non tradisce mai. Il sei in pagella è il minimo per il "soldatino" rossoblù, che ieri si è levato anche la soddisfazione del gol, lì "dove tutto è iniziato". Cagliari nel destino. Storia fatta di intrecci di mercato e coincidenze. Cinque scudetti consecutivi con la Juventus, tre Supercoppe e due Coppe Italia: solo venticinque giocatori hanno vinto più di Padoin in Italia. Merito anche dei rossoblù.Già...
Tutto cominciò nel gennaio 2012 quando Antonio Conte individuò in lui una degna alternativa al vero obiettivo dei bianconeri, Radja Nainggolan, negato dall'allora presidente dei sardi, Massimo Cellino. A Torino arrivò, per 5 milioni di euro, Padoin, che l'ex ct aveva apprezzato nella sua breve parentesi all'Atalanta: "Manca solo che ti metto in porta... ". Ragazzo corretto, puntuale, umile, mai una polemica per il "Pado" bianconero. Il "secchione" (si è diplomato al liceo scientifico con 98\100) parla un ottimo inglese, se la cava con il tedesco. Apprezza il tennis, uno dei suoi hobby preferiti e da ragazzino arrivò secondo ai campionati regionali di sci.
Tifosissimo dell'Udinese, Padoin cominciò da subito ad amare la "vita da mediano" osservando da vicino il suo idolo, Giuliano Giannichedda. Non ama i social il talismano, ma per stare a contatto con i suoi tifosi ha aperto il profilo su Instagram. Dopo cinque anni di trionfi in bianconero, è sbarcato a Cagliari a ricambiare quel favore del gennaio 2012. "Partita speciale a Bergamo": i tifosi dell'Atalanta non possono dire lo stesso. Il 6 alla Sardegna Arena arriva la Juventus e Padoin di "momenti speciali" ne ha passati tanti anche in bianconero: chissà che non possa essere di buon auspicio...