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Data: 29/09/2017 -

Parma-Salernitana, 2-2. D'Aversa: "Dobbiamo essere mentalmente più forti". Bollini: "Presi due gol evitabili. Potevamo vincerla"

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L'anticipo della settima giornata di Serie B si è chiuso sul 2-2. Al Tardini il Parma si è fatto raggiungere dalla Salernitana dopo aver chiuso il primo tempo sul 2-0 ed ha terminato la gara in 9 uomini. Rimpianti per D'Aversa, per non aver gestito quel vantaggio di due gol, qualche rimorso per Bollini per i due "evitabili" gol incassati nei primi 45 minuti e per non aver addirittura vinto la gara sfruttando al superiorità numerica.

Queste le dichiarazioni post gara dei due allenatori ai microfoni di Sky Sport:

Roberto D'Aversa

“Quando possiamo chiudere le partite si devono chiudere. Non l'abbiamo fatto. La Salernitana è stata brava a recuperarla, ma tutte le loro situazioni buone sono nate da demeriti nostri. Dobbiamo essere più forti mentalmente, vincevamo 2-0 nel primo tempo e l'abbiamo pareggiata e finita in 9 uomini. C'è da ragionare un po'. Le espulsioni? Credo che il rigore c'era e che da regolamento doveva essere punito con un giallo. Ma il demerito lo do ai miei ragazzi, non l'abbiamo pareggiata per le scelte arbitrali anche se possono influire in qualche modo: eravamo in vantaggio e dovevamo essere bravi a leggere la partita. Se nel secondo tempo abbiamo avuto 3 occasioni per chiudere la partita dobbiamo farlo. Meno male che facciamo gol su palla inattiva… Il problema è nell'interpretazione della partita. Abbiamo dei giocatori esperti ma ci manca la comunicazione semplice. E' un aspetto che va migliorato".


Alberto Bollini

"Del senso caratteriale della squadra ne abbiamo avuto prova diverse volte. Siamo andati troppe volte in svantaggio, per questo la squadra a volte non riesce a sbloccarsi e a recuperare. Conoscevamo la forza del Parma sui calci piazzati, abbiamo subito troppo e dovevamo evitare. Abbiamo fatto poco anche sul piano della manovra. Siamo però penalizzati dalle tante assenze, non mi lamento ma è un dato di fatto. Sprocati è un giocatore importante; nel secondo tempo volevamo essere coperti con un centrocampista in più. Gli avevo detto che poteva essere un valore in più, sapevamo come e dove attaccare e con quel gol ci ha riportati in gara. Da lavorare ce n'è sempre. Si può essere anche in svantaggio ma il gioco bisogna proporlo. Potevamo vincerla e negli ultimi 10 minuti con la superiorità numerica, manovrando un po' più il gioco sulle corsie esterne, potevamo fare più cross. Radunovic? Ha grandissime potenzialità, è in crescita. Potevamo fare meglio nell'area piccola comunque oggi. I due gol che abbiamo subito erano evitabili ma c'è un concorso di colpa. In alcuni momenti c'è un po' di stanchezza mentale e scoraggiamento. Abbiamo lavorato tanto in video anche sulle palle inattive. Comunque mi tengo di buono il secondo tempo in cui siamo riusciti a palleggiare".



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