Benedyczak la firma sui playoff del Parma. La doppietta dell'attaccante polacco contro il Brescia ha permesso alla squadra di Pecchia di trovare l'aritmetica certezza di giocarsi le chance per la promozione in Serie A. Un percorso iniziato in estate con l'idea di far crescere i giocatori e portarli ad avere una mentalità vincente. Un'altalena di alti e bassi durante tutta la stagione e un ultimo periodo dove i gialloblù si sono trovati in una condizione psico-fisica davvero importante.
Quattro vittorie e due pareggi: sei risultati utili consecutivi e la sensazione di poter sognare ancora. Vazquez prima punta, Benedyczak esterno a inserirsi: Pecchia ha trovato la quadratura dando più copertura al centrocampo e lasciano libertà d'inserimento all'attaccante polacco. La doppietta contro le rondinelle lo ha fatto salire a quota otto centri in campionato, superato il record personale di 6 della scorsa stagione. Dalla Polonia all'Italia come tanti prima di lui anche 'Benek', così viene chiamato, ha voluto fare questo viaggio alla ricerca della consacrazione.
Da Kamien Pomorski a Parma, sognando Lewandowski
“Come spiegherebbe a un bambino che cosa è la felicità? Non glielo spiegherei. Gli darei un pallone per farlo giocare”. Il calcio è sin da bambino nella vita e nel sangue di Adrian Benedyczak. In famiglia il papà, Ireneusz, ha giocato da portiere più di 600 partite. Seguire le orme del padre oppure quelle dell'idolo Lewandowski. La scelta è stata piuttosto semplice, anche vedendo il suo rendimento attuale. Niente guanti, ma soltanto la voglia di essere decisivo e far felici i propri tifosi. La sua crescita non passa inosservata, tanto che dall'Italia il Parma lo segue da vicino e con grande insistenza, fino a portarlo in Emilia nell'estate del 2021. Nuova avventura. Nuovi stimoli. E la voglia di mettersi in mostra. Un periodo di ambientamento iniziale più che normale e poi Maresca prima e Iachini poi lo inseriscono nell'undici titolare. Sei reti in 31 presenze alla prima stagione in Serie B. Velocità, rapidità, capacità d'inserimento e buone doti tecniche fanno da bagaglio a un ragazzo ancora giovanissimo e con ampi margini di miglioramento. La conferma estiva è solo il segnale lampante che il Parma crede in lui e sa che può davvero essere una pedina fondamentale nello scacchiere di Pecchia.
"Benek per me può fare l'esterno perché sa inserirsi e andarsi a prendere lo spazio alle spalle della punta". Ne è convinto l'allenatore gialloblù, che sin dalle prime partite utilizza il polacco da esterno. Un percorso di crescita, poi la maturazione e la condizione ritrovata. Cinque gol nelle ultime sei partite, in cui ha anche fornito un assist e un segno indelebile nella cavalcata che ha portato il Parma ad avere la certezza di fare i playoff. Il gialloblù si aggrappano al momento positivo del polacco per continuare a sognare. Dalla Polonia all'Italia, l'idolo Lewandowski e il vizio del gol: Benedyczak la carta vincente di Pecchia.
