Anche il Parlamento Europeo si è espresso in merito alla Superlega, e lo ha fatto con un parere nettamente negativo. Con 597 voti a favore contro 36 (e 55 astenuti), l’istituzione dell’Unione Europea ha approvato una risoluzione attraverso la quale “si oppone fortemente alle ‘competizioni separatiste’”.
La ragione, si legge in un comunicato dell’Europarlamento, è che la Superlega andrebbe contro alla “cultura sportiva europea, che è allineata con i valori di solidarietà, sostenibilità, incisività per tutti, competizione aperta, meriti sportivi e giustizia”. È stato determinato che la competizione “minaccia questi principi e mette a rischio la stabilità dell’ecosistema sportivo generale”.
Il relatore del documento, l'Eurodeputato polacco Tomasz Frankowski, ha inoltre dichiarato che il modello sportivo europeo "dev'essere protetto da minacce come la Superlega"."C'è bisogno di più azione al livello della UE", ha aggiunto.
I principi democratici
Non solo la Superlega, ma il Parlamento ha richiesto attenzione ai principi democratici nel momento in cui si assegnano le sedi per grandi eventi sportivi: “La risoluzione esorta le autorità pubbliche, le federazioni e le organizzazioni sportive a sostenere i diritti umani e i principi democratici in tutte le loro azioni, in particolare quando assegnano ai paesi lo status di ospiti per grandi eventi sportivi e nella scelta degli sponsor. I deputati insistono sul fatto che i paesi i cui governi violano ripetutamente i diritti dei valori fondamentali non dovrebbero più essere in grado di ospitare grandi eventi sportivi”.
Lo sport di base
In un paragrafo successivo, si discute inoltre della necessità di avere maggiori fondi per lo sport di base: “I deputati vogliono trovare un equilibrio tra gli interessi commerciali dello sport professionistico e le sue funzioni sociali, rafforzando i legami tra lo sport di base e lo sport d'élite. Chiedono una maggiore ridistribuzione finanziaria tra sport professionistico e di base e propongono la creazione di un meccanismo di solidarietà da parte delle federazioni sportive per garantire un finanziamento adeguato dello sport amatoriale e di base”.