Il 'detto' di Park Ji Sung: prima il 'piacere' e poi il dovere. Tra virgolette ovviamente, metaforicamente parlando come se ragionassimo con testa di un ragazzino qualunque. Perché se generalmente uno prima studia e poi si dedica completamente al calcio giocato, il sud coreano ha fatto l'inverso: prima ha vinto di tutto con il Manchester United (quattro Premier, tre Coppe di Lega, una Champions League, quattro Community Shields e una coppa del mondo per club) e giocato per ben 14 anni e poi ha deciso di tornare sui libri.
La nuova sfida che lo vede coinvolto è un corso della durata di un anno, promosso dalla De Montfort University di Leicester, che prevede una specializzazione in Sporting e Management (che gli permetterà di migliorare le sue conoscenze e capacità di gestione di una società sportiva) con l'obiettivo di essere pronto per nuove sfide future nel mondo del calcio, possibilmente nel suo paese d’origine, la Corea del Sud. "Era un’opportunità unica per migliorarmi e implementare le mie conoscenze sul calcio. Spero un giorno di tornare in Corea per poter mettere in atto tutto quello che ho imparato qui in Europa sia su campi di calcio che tra le aule dell’università".
L’ex centrocampista, dopo un primo periodo tra i banchi dell’università di Leicester, volerà prima a Milano e poi in Svizzera per due stage della durata di 3 mesi ciascuno, che lo impegneranno direttamente sul campo e gli daranno la possibilità di testare le sue capacità. Senza mai dimenticare quanto vissuto fino a qualche anno fa: "Ho degli ottimi ricordi del mio tempo passato all’Old Trafford ma in particolare della stagione 2010-2011 quando stabilimmo il record di titoli vinti ed io segnai ben 8 gol, il mio record personale in una singola annata. Ringrazierò sempre Sir Alex per l’opportunità che mi ha dato, senza di lui non sarei il ragazzo che sono ora". Il piacere (e i successi) sono stati tanti. Ma adesso arriva il difficile... tra i banchi dell'università.
A cura di Andrea Pettinello.