Per allontanarsi dalla zona rossa della classifica distante due sole lunghezze la Sampdoria di Vincenzo Montella, per ritrovare una vittoria che manda da nove lunghissime giornate l'Atalanta di Edi Reja: luci accese al Ferraris, lo spettacolo è pronto a cominciare. Scaldare l'atmosfera di un Marassi colpito da un improvviso vento gelido non è però impresa semplice: il primo a provarci è Alessandro Diamanti. Cross per Gomez che appoggia però debole su Viviano. Dall'altra parte è Quagliarella (dopo un rimpallo) a far correre il primo brivido a Sportiello. Venti giri di lancette d'orologio e Pinilla insacca il pallone per il gol dell'uno a zero, ma a gioco fermo per offside. Tutto da rifare. Per i blucerchiati ci prova Quagliarella dalla distanza, ma la palla è (di poco) alta sopra all'incrocio. Ritmi alti al Ferraris, ma anche troppi errori e risultato bloccato sullo zero a zero.
Nella ripresa a scaldare il Ferraris il tocco di braccio in area di Masiello su pallone messo in mezzo da Correa, per D'Amato non c'è nulla. Cigarini per Freuler, Borriello per Pinilla e Raimondi per Diamanti i cambi di Reja. Alvarez per Cassano, Muriel al posto di Correa e Barreto per Soriano le risposte di Montella. Ma l'inerzia della gara non cambia. Ci privano De Roon e Fernando dalla distanza, sulla conclusione del numero quindici dell'Atalanta Viviano è pronto: palla ribattuta dalla difesa sul destro del brasiliano della Samp. L'ultima (e unica nitida) occasione della gara è firmata Alvarez: cross di Dodô in pieno recupero e colpo di testa dell'argentino (completamente solo al centro dell'area) che finisce incredibilmente alto sopra la traversa. Non c'è più tempo, finisce zero a zero con le squadre che rientrano negli spogliatoi tra i fischi del Ferraris.