Maurizio Zamparini non è più il proprietario del Palermo, in seguito alla cessione della società alla Global Futures Sports & Entertainment. Una decisione sofferta ma doverosa, come sottolineato dall'ex presidente rosanero ai microfoni di Pop Economy: "Ci si sente come un vedovo, io Palermo l'ho sposata per tanti anni per cui non si può capire come mi sento. Lascio la società in mani sicure, a persone che mi hanno permesso di fare l'ultimo regalo alla città".
Zamparini poi è passato a presentare i nuovi proprietari: "Ringrazio Clive Richardson che fa parte del gruppo acquirente e che è la testa di un grosso gruppo inglese, che gestisce anche finanziariamente i giocatori che possono trovare un futuro anche in un investimento finanziario. Il calcio inglese è primo nel mondo perché è diventato meglio di noi, è più organizzato. Di opzioni serie non ne ho avute tante, io cercavo gli acquirenti perché ho 77 anni e sono stanco, e anche la piazza si è stancata di me. Si dice che ci si stanca di una moglie dopo 7 anni, probabilmente anche con me erano stanchi. Palermo non è solo una piazza affascinante, ma anche una piazza dove si potrà fare calcio a livello mondiale perché conta cinque o dieci milioni di tifosi all'estero".
Infine, Zamparini ha svelato come la sua avventura nel calcio potrebbe non essere finita: "Allo stadio non andavo prima e non ci andrò adesso, perché non sopporto emotivamente la partita. Fine carriera? No, se mi stufo di stare fuori dal calcio potrei anche rientrare. Mi sento giovane".