Palermo-Venezia, Stellone: "Niente calcoli e niente mugugni"
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Data: 09/06/2018 -

Palermo-Venezia, Stellone: "Niente calcoli e niente mugugni"

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Dopo le esclusioni eccellenti di Coronado e Nestorovski, Stellone vuole lanciare un messaggio chiaro: "Undici giocano e quattordici sono scontenti. Se gli scontenti mugugnano, non fanno per me". Il Palermo vede la finale play-off sempre più vicina, ma in casa contro il Venezia deve fare i conti con le gerarchie riviste dall'allenatore romano per avere tutti al top della condizione in vista delle sfide ravvicinate: "Non dobbiamo fare calcoli, sarebbe un errore. Si rischierebbe di avere paura e di soffrire l'iniziativa del Venezia, che a quel punto andrebbe a cercare il tutto per tutto". Un po' come all'andata, dunque, quando il Palermo ha cercato l'affondo sfruttando i cambi a partita in corso. Quello di Coronado poteva essere decisivo, se solo il brasiliano non avesse fallito una facile occasione a tu per tu con Audero: "Però lo vedo migliorato sotto l'aspetto fisico. Ho parlato col ragazzo e da qui alla fine farà più bene che altro, perché ha certe qualità nelle corde. Deve giocare con il massimo della serenità".

A Zamparini non è andata giù la decisione di mettere in panchina sia il fantasista che Nestorovski, ma Stellone va avanti per la propria strada: "Le mie decisioni sono quelle che contano perché osservo la squadra tutti i giorni, quello che ha detto a voi già l'aveva detto a me. Sono sicuro di aver fatto le scelte giuste, pensando nell'arco dei 180 minuti. Forse giocando in un altro modo avremmo potuto perdere, non si può sapere". D'altronde, non è facile scegliere quando si ha a disposizione l'intero organico: "Se ho tre camicie e devo andare in vacanza per tre giorni, è facile preparare la valigia. Se ne avessi trenta, sarebbe più difficile. Qualsiasi scelta si fa, può essere sbagliata". L'unica scelta che finora sembra essere sempre quella giusta è quella di La Gumina, che continua a segnare senza sosta: "Nino sta concretizzando quanto di buono sta facendo la squadra. Se giochi trenta metri avanti, aumentano le chance di segnare". E chissà che non possa scoccare l'ora di un suo utilizzo con Nestorovski: "Tutti i miei attaccanti sono complementari, spetta a me fare le scelte".



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