"Cari Tifosi rosanero"...
Così inizia la lettera di Maurizio Zamparini ai supporters del Palermo apparsa questa mattina sul sito ufficiale del club siciliano. Il patron rosanero vuole cominciare con un ricordo: Palermo-Triestina del 29 maggio 2004. In quell'occasione, con un 3-1 firmato dalla doppietta di Luca Toni e dal gol di Emanuele Filippini, gli uomni allenati da Guidolin conquistavano matematicamente la promozione in Serie A, traguardo che mancava da 32 anni, e che fu accolto con entusiasmo dall'intera città. Tutti i simpatizzanti del Palermo volevano essere presenti allo stadio, tanto che la società decise di mettere a disposizione dei propri tifosi anche i biglietti del settore ospite, che altrimenti sarebbe rimasto deserto. Tutto lo stadio fu un tripudio di rosa e nero. "Ricordi indelebili per me e per tutti voi che amate i colori rosanero"
Zamparini parte da questa immagine, impressa nella memoria di ogni sostenitore rosanero, per arrivare ai giorni nostri. Quelli in cui il Palermo, dopo la retrocessione nello scorso anno, tenta di riconquistarsi la A sul campo. Un'impresa a cui gli uomini di Tedino si stanno dedicando con impegno e volontà, come testimonia il primo posto in classifica. Ma sembra non bastare ai tifosi, a cui Zamparini mostra la propria comprensione. "Il mio pensiero è rivolto non solo a chi diserta lo stadio perché ancora
deluso dalla retrocessione in serie B ma anche alle famiglie che
faticano ad arrivare alla fine del mese ed ai giovani palermitani senza
un lavoro che sono costretti a rinunciare ad una spesa extra come i
soldi per andare allo stadio"
Da qui l'iniziativa, un tentativo di riportare il Barbera quello di un tempo, di riportare il calcio quello di un passato neanche troppo lontano: ingressi drasticamente ridotti per alcuni settori dello stadio in tutte le gare interne, da qui fino al termine della stagione. Perchè per Maurizio Zamparini, la Serie A passa anche dall'affetto dei tifosi alla squadra. "Per raggiungere l'unico obiettivo prefissato e ricominciare un ciclo
vincente è indispensabile tutto il vostro amore. Il "Renzo Barbera" deve
tornare ad essere una bolgia come in quel Palermo-Triestina, un
tripudio di trentamila sciarpe e bandiere rosanero".