Una seconda primavera, ma con un futuro ancora da scrivere. Mato Jajalo ed il Palermo, un matrimonio che – contratto alla mano – sembra sulla via della fine: il bosniaco va in scadenza il prossimo giugno. Proprio in questa che potrebbe essere la sua ultima stagione con il Palermo, Jajalo sta vivendo la migliore stagione da quando veste la maglia rosanero. Una nuova gioventù riscoperta alla soglia dei 31 anni, tanto che non vuole sentire parlare già ora di un futuro da dirigente: “Ancora ho trent’anni, non ne ho trentatré – esordisce Jajalo – Tra tre anni potrei anche decidere di continuare ancora a giocare”.
Jajalo, però, ha già sulla parola una base di accordo con il ds rosanero Foschi per il rinnovo di contratto. Per le firme, però, è ancora presto e la testa va al campo con l’obiettivo promozione. Un'ambizione che, se soddisfatta, porterebbe il bosniaco alla firma immediata: “Se andiamo in Serie A facciamo il contratto in due minuti – prosegue – In questo momento non ho pressioni da parte di nessuno, mi sento libero di pensare soltanto al campo”.
E' proprio quel campo, nel mondo del calcio, ad avere sempre l'ultima parola, e Jajalo quest'anno si sta dimostrando imprescindibile per Nestorovski e compagni: diciannove presenze in stagione (assente solo in due circostanze, una volta per squalifica e l’altra per infortunio) e già due gol segnati, un piccolo record visto che in carriera aveva messo a segno al massimo un gol all’anno. L’obiettivo per il bosniaco è quello dipensare già al match contro la Cremonese. Per il momento, il rinnovo può attendere.
a cura di Giovanni Mazzola
