Non arrivano buone notizie per il Palermo Calcio sul fronte giudiziario. Il Tribunale del Riesame di Palermo, infatti, ha accolto il ricorso della Procura che chiedeva gli arresti domiciliari per il patron del club rosanero Maurizio Zamparini. L'inchiesta, coordinata dai pm Dario Scaletta e Francesca Dessì, dall'aggiunto Salvo de Luca e dal procuratore Francesco Lo Voi, vede Zamparini accusato di riciclaggio e autoriciclaggio.
Un'inchiesta che va avanti ormai da più di un anno, iniziata con una perquisizione negli uffici di Viale del Fante nel luglio 2017 e ruota attorno alla cessione del marchio del Palermo alla società lussemburghese Alyssa, facente capo allo stesso Zampatini. A maggio il gip Fabrizio Anfuso aveva respinto la richiesta dei domiciliari per Zamparini, il commercialista Anastasio Morosi, accusato di favoreggiamento, e della segretaria del gruppo imprenditoriale di Zamparini, Alessandra Bonometti. Con il Riesame è arrivato un parere differente. Il provvedimento, però, non sarà esecutivo fino alla pronuncia della Cassazione.
di Giovanni Mazzola