Zero punti tra le mura amiche. Troppo pochi per chi, negli anni passati, ha fatto della propria casa una fortezza. Il Palermo non riesce ancora a festeggiare davanti ai propri tifosi, ma la fiducia per far bene non manca. A partire dalla prossima sfida di campionato contro il Torino, forse il primo match alla portata della squadra di De Zerbi dopo aver affrontato due corazzate, come le definisce Edoardo Goldaniga: "Sicuramente abbiamo avuto tre partite non facili in casa, tre partite di alto livello con Sassuolo, Napoli e Juventus. Potevamo raccogliere qualche punto in più perché abbiamo fatto delle buone prestazioni, soprattutto contro i bianconeri". Partite difficili, nelle quali comunque il Palermo ha dato dimostrazione di poter competere. E anche Goldaniga, sempre messo in campo dall'allenatore bresciano, ha dato segnali di miglioramento, soprattutto dopo lo sfortunato autogol realizzato contro la Juventus: "È stato un infortunio di gioco ed è dispiaciuto sia a me che ai tifosi, so quanto ci tenessero a far punti contro i bianconeri. Però adesso ho superato tutto, gli errori servono a fortificarti. Nella vita ho superato cose peggiori, cerco di migliorarmi giorno per giorno e dai palermitani ho ricevuto tanti attestati di stima".
Una forza mentale che cresce giorno dopo giorno, anche grazie agli stimoli dati da De Zerbi. Un allenatore che ha colpito tutti sin dal suo primo giorno a Palermo: "Ha cercato sin da subito di dare la sua idea di gioco - ammette Goldaniga - ovvero di giocare palla a terra. Col ritorno alla difesa a tre mi ha messo centrale e mi sto trovando bene, anche grazie al lavoro suo e di tutto il suo staff, che mi sta aiutando a trovare sempre più personalità. Io ho giocato in tutti i ruoli in difesa e sono a completa disposizione, cerco solo di migliorare". Fare bene col Palermo e con De Zerbi può aprire altre porte. Magari già a novembre, potrebbe aprirsene una di colore azzurro: "Non nascondo che la Nazionale sia un mio obiettivo per il futuro. La Nazionale passa da Palermo e cerco di migliorarmi giorno dopo giorno, solo così posso avere buone chance".
Dai sogni per il futuro agli obiettivi per il presente. Piedi per terra e testa al campionato, e alla prossima sfida col Torino. Una sfida tra bomber, già vista in nazionale. Nestorovski contro Belotti, due attaccanti che Goldaniga conosce bene: "Stanno facendo benissimo sia in campionato che in nazionale. Conosco Belotti da qualche anno e sappiamo tutti quanto sia forte, ma anche noi abbiamo una punta capace di far male. Ce lo teniamo stretto e speriamo continui così". Anche perché, oltre ai punti, mancano ancora i gol al "Renzo Barbera". Per quella che sarà la millesima partita del Palermo in Serie A, la speranza è quella di poter festeggiare il primo successo. Tre punti per un passo in avanti in classifica e per scongiurare una stagione come quella passata: "Non vogliamo certo vivere una stagione travagliata come quella dello scorso anno - conclude il centrale - ma si vede che c'è una grande intesa tra il presidente e De Zerbi".
A cura di Benedetto Giardina