Con il tempo ha smesso di suonare il violino, ma non si è dimenticato come si fa gol. Per Alberto Gilardino sono 188 le reti in serie A. Obiettivo quota 200, ma lui non si accontenterebbe: "Noi non molliamo mai, siamo fatti così. Voglio raggiungere quota 200 e poi attaccare Baggio a 205 e Di Natale a 209" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Diventare il 6° cannoniere in A di sempre sarebbe fantastico. Gol di testa? E’ la mia specialità da sempre, ne vado fiero. Spero di farne tanti altri. Sono il giocatore che ha segnato a più squadre? Vuol dire che sono democratico… No, scherzo. I segreti? Allenarsi duramente, la ricerca di nuovi stimoli, rimettersi sempre in gioco. Sul podio delle mie emozioni metto il gol al Manchester United con la maglia del Milan in semifinale di Champions, quello di Liverpool con la Fiorentina e quello di Frosinone: una liberazione per tutti".
Futuro: ancora a Palermo? "Ho ancora 2 anni di contratto, a Palermo sto bene con la mia famiglia. Sì, sono stato messo in discussione in questa stagione, ma non ho mai mollato. Ci saranno da valutare alcune cose: se resto, voglio essere fondamentale per il progetto. Gianni Di Marzio? Direi importantissimo. Collante prezioso tra noi e la società in momenti difficili. Nell’ultimo mese e mezzo abbiamo avuto la forza con Ballardini di crederci fino in fondo e ce l’abbiamo fatta. Palermo merita di vivere stagioni senza questa sofferenza". Con le valigie in mano, invece, ci sono Franco Vazquez e Stefano Sorrentino: "Franco è stato grande, gli auguro il meglio. Per Stefano vedremo che cosa succederà nei prossimi giorni".