Il Palermo continua a non avere pace: la protesta degli ultras alla ripresa degli allenamenti in città, le indagini della Guardia di Finanza con i bilanci del 2014 e del 2016 nel mirino, e infine un segnale a dir poco preoccupante allo stadio "Renzo Barbera". Il botteghino nord dato alle fiamme, nella notte tra lunedì e martedì, proprio nei giorni che avvicinano i rosanero all'esordio stagionale in Coppa Italia contro la Virtus Francavilla. I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti sul luogo, spegnendo il rogo prima che potesse divampare ben oltre la facciata della biglietteria, che si presenta comunque danneggiata per effetto dell'incendio. Le forze dell'ordine indagano sull'accaduto e non escludono la pista dolosa, viste le ultime contestazioni da parte dei gruppi autorizzati, alcuni dei quali hanno chiesto a gran voce ai tifosi di disertare lo stadio per tutta la stagione. Un appello nato in concomitanza con l'apertura della campagna abbonamenti e che prosegue in vista della prima sfida stagionale contro la Virtus Francavilla. Una partita per la quale il club di viale del Fante ha abbassato drasticamente i prezzi, proponendo biglietti a due euro per le due curve e Tribuna Montepellegrino, in modo da riavvicinare la tifoseria al campo dopo la retrocessione di pochi mesi fa e la contestazione che va avanti dallo scorso campionato. Il mancato lieto fine nella trattativa tra Zamparini e Baccaglini per la cessione della società ha fatto divampare le proteste, che proseguono tuttora nei confronti del patron friulano. Tra il Palermo e la sua tifoseria i rapporti si fanno sempre più tesi: adesso la Polizia indaga per capire se ci sia un collegamento o meno con le fiamme al botteghino.
Data: 01/08/2017 -