Milan e Cristante un anno e mezzo dopo. Stavolta il talentuoso centrocampista cresciuto tra i rossoneri affronterà i "diavoli" da avversario. Vendette? No, anzi, tanta gratitudine: "Motivazioni? Le solite di sempre: fare bene, mostrare di essere un ottimo giocatore. Il Milan è la squadra in cui sono cresciuto, mi ha dato la possibilità di esordire giovanissimo ad alto livello e dovrò sempre ringraziarli per questo. E mercoledì avrò tante persone da salutare. Ma ora sono un giocatore del Palermo, non penso ad altro che a vincere questa sfida. Futuro al Milan? Io in un futuro mi vedo ancora all’estero, magari in Premier che è un campionato che mi piace. Ma non direi mai no a prescindere a un ritorno al Milan. In rossonero ho vissuto bellissimi momenti ed esperienze incredibili. Poi nel tempo ti lasci tutto alle spalle, ma i ricordi restano indelebili. Ho avuto la fortuna di essere molto giovane in un Milan di grandissimi campioni, e cercavo di prendere spunto da tutti. Aquilani? Lui è uno dei big con cui ho avuto la fortuna di giocare. Alberto in effetti è simile a me come caratteristiche, una gran bella mezzala. Ruolo preferito? Io so lanciare e mi trovo bene davanti alla difesa così come da mezzala. Ma se devo scegliere io, dico mezzala. Mi piace molto inserirmi, provarci, farmi vedere in zona gol".
Esperienza positiva quella in Portogallo: "Io all’estero ci volevo andare, e l’idea mi piace anche se penso al futuro. Sono esperienze in cui ti confronti, impari molto. Tornando indietro rifarei tutto, sono cresciuto sotto ogni punto di vista, giocando tra l’altro in un grandissimo club e in una bellissima città. Poco spazio ai giovani? No, non credo, anzi: in A ce ne sono tanti che stanno venendo fuori. Grassi, per esempio, che è andato al Napoli, farà strada. E all’estero non è che veda poi tutta questa abbondanza di ragazzi che giocano. Restare in Italia è sempre la soluzione più facile: sei a casa tua, con la tua cultura, la tua lingua. Però consiglio di fare come ho fatto io. E’ un’esperienza sia di vita che calcistica. E io, per esempio, in un anno e mezzo ho imparato bene il portoghese". Primo impatto con Palermo: "Tutto benissimo. La città è fantastica, il club pure, la piazza è calda, il nuovo staff si è sistemato e sta lavorando: ci alleniamo fortissimo, vedo idee moderne di gioco che stiamo mettendo pian piano in pratica. C’è più serenità, insomma, e siamo pronti a fare un gran girone di ritorno. Con il tipo di fisico che ho, mi serve giocare con continuità per rendere. Ma c’è tempo, io do tutto quello che ho in ogni allenamento per conquistare un posto da titolare".
Il Milan è avvertito: "Ho visto il derby, ha fatto un’ottima gara. Veniva da un momento non bellissimo, ma si riprenderà. Dove sarà vulnerabile ce lo dirà il mister. Ma di una cosa sono sicuro: siamo carichi, faremo una gran partita".