Palermo, Ballardini ancora in bilico: pronta una soluzione interna, la situazione

Un tira e molla durato qualche ora, ma senza esonero come epilogo. E' quanto accaduto ieri all'interno del Palermo con la volontà del presidente Zamparini di dire addio a Ballardini dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina. Il patron rosanero chiama Iachini, comunicato pronto ma poi il dietrofront: Ballardini resta. Niente Iachini dunque a causa di opinioni diverse in merito al mercato; da un lato un allenatore che chiedeva giocatori italiani, pronti per la Serie A e per la salvezza, dall'altro un presidente con alcuni stranieri nel mirino tra cui Balogh del Debreceni. Da qui la virata, di nuovo verso Ballardini che oggi ha condotto il primo allenamento del ritiro di Coccaglio in vista del prossimo impegno di campionato. La sua posizione però non è certo più salda di ieri pomeriggio, anzi. In caso di risultato negativo contro l'Hellas domenica ritornerebbe d'attualità la possibilità di esonerarlo. Per sostituirlo, questa volta, la scelta potrebbe ricadere su un elemento già all'interno della società. Si tratta di Fabio Viviani, già vice di Iachini e Guidolin. Una figura voluta dal presidente Zamparini e sulla quale potrebbe puntare in caso di esonero, questa volta definitivo, di Ballardini.