Il terzultimo posto in classifica si fa sentire, l'assenza di vittorie da ben sei giornate pure. Il Bologna di Pippo Inzaghi sta vivendo un momento difficile, e "più si va avanti, più diventa difficile recuperare quello che hai lasciato per strada". Una svolta, in casa rossoblu, in questo momento sarebbe essenziale, per poter guadagnare posizioni in classifica e giocare il girone di ritorno con una serenità che, adesso, sembra tutt'altro che scontata. "Sappiamo dove siamo in classifica, ma almeno quest'anno l'ambiente è sereno. Lo scorso anno ci rimproveravano di giocare male, ora la gente ci sta aiutando tanto", spiega Rodrigo Palacio.
Intervistato dal Corriere dello Sport, el Trenza ha spiegato il momento dei suoi: "A livello di atteggiamento, sbagliamo pochissimo. Inzaghi ci da entusiasmo e noi riusciamo a trasferirlo sul campo, però i risultati non arrivano. Mi dispiacerebbe per lui, è uno molto grintoso e meriterebbe una vittoria per via di tutto quello che ci ha dato", spiega El Trenza. Il mercato estivo, in più, ha cambiato gli equilibri della squadra: "Abbiamo perso Verdi, che dava fantasia al gioco, a volte una partita la vinceva da solo con una giocata. In compenso c'è Santander, uno che segna, lotta e si muove bene. Valutare le due rose (quella dello scorso anno e quella attuale, ndr), però, non spetta a me".
Quanto alle valutazioni personali, invece, Palacio non ha dubbi sulle sue condizioni: "Fisicamente sto bene, rimanessi così potrei giocare un altro anno ancora, ammesso che non mi stancherò a livello mentale. Negli ultimi anni mi manca un po' il gol, lo scorso anno ne ho fatti solo 4 ma nonostante ciò credo di aver dato una grossa mano alla squadra. Alla fine, d'altronde, sono venuto qui proprio per questo: dare una mano. Se poi mi fanno giocare sempre, non posso che essere felice. Anche se forse alla mia età..."
L'intervista completa sul Corriere dello Sport