Padre tedesco, nato in Ucraina ma di origine kazaka: ecco a voi Roman Neustädter, giocatore dello Schalke 04, capace di giocare sia come centrale di difesa che in mediana. Cos’è, l’inizio di una barzelletta? Iniziano le prime risate, parte qualche sincero applauso. Stop. Incrocio di sguardi con un Vladimir Putin: lui sì, impassibile. Tutto vero, guai a chi ride di nuovo: “Sono orgoglioso di accettare le richiesta di Roman Neustädter di diventare ufficialmente cittadino russo”, parola dello stesso numero uno russo, al cospetto del ct Slutsky e compagni.
Ma che c’entra con la Russia? Beh, già il nome potrebbe essere il giusto biglietto da visita. E pensare che aveva giocato anche due partite con la Germania, contro Ecuador e Olanda… Ma Löw non lo fece mai esordire in partite ufficiali, rendendolo di fatto disponibile per eventuali convocazioni da parte di altre nazionali. Così, la Russia non ci ha pensato due volte ed a gennaio è partita l’offensiva. Fulminea la richiesta da parte degli ‘orsi’: “Roman, che ne dici di giocare per noi?”. Detto, fatto. Et voilà, il 18 maggio tutti i documenti erano già pronti. E nemmeno il tempo di realizzare il tutto che dopo appena 3 giorni d’attesa entrava a far parte dei 23 per Euro2016! Se non è un record, poco ci manca. Problemi di ambientamento? Macché… il giocatore parla perfettamente russo grazie al padre, calciatore kazako di metà anni ’90.
E via, subito in campo, già contro la Repubblica Ceca e ieri, nell'esordio in gare ufficiali contro l’Inghilterra, in un gruppo B dell’Europeo davvero alla portata degli uomini di Slutsky completato da Slovacchia e Galles. Buona prestazione per un difensore che ha letteralmente bruciato le tappe, e che un giorno, chissà, potrebbe anche abbracciare la Serie A: questo, tuttavia, non si è certo rivelato l’unico caso di giocatore naturalizzato da parte degli ‘orsi’, visto che è stato preceduto da Guilherme Marinato, portiere brasiliano del Lokomotiv Mosca. Tutto ciò in Russia non è stato accolto in modo positivo, soprattutto perché queste pratiche di naturalizzazione sono state interpretate come un freno alla crescita del “prodotto nazionale”, ma un eventuale buon risultato in Francia potrebbe far decisamente cambiar loro idea. E se anche Putin ci ha messo la faccia, qualcosa vorrà dire… “Benvenuto Roman”, anzi “Добро пожаловать, Роман! (Dobro pozhalovat', Roman!)”.
di Alberto Trovamala