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Napoli, Osimhen: “Siamo delusi per non aver lottato per lo scudetto fino alla fine”

L’attaccante del Napoli Victor Osimhen ha parlato della volata scudetto e della prossima stagione

Delusione per il presente e occhio rivolto al futuro: Victor Osimhen vuole prendersi il Napoli sulle spalle e dimostrarsi sempre più leader della squadra azzurra.

Tra i temi trattati, c’è sicuramente il presente. Il Napoli, post scofitta in rimonta contro l’Empoli, è uscito dalla volata scudetto: “Siamo molto delusi per non aver lottato per lo scudetto fino alla fine – ha dichiarato a Radio Kiss Kiss- Siamo più delusi dei tifosi, ma voglio dire loro di stare tranquilli perché il prossimo anno lotteremo ancora per lo scudetto.

 

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Osimhen: “Il Napoli aveva le qualità per vincere” 

Lo scudetto, ormai, è una corsa a due tra Milan e Inter. Secondo l’ex attaccante del Lille, anche il Napoli aveva tutto per poter lottare fino all’ultima giornata: “Siamo delusi perché sapevamo di avere le qualità per vincere, potevamo vincere lo scudetto che era il nostro sogno. Dovevamo reagire alle sconfitte, ma ci riproveremo”.

 

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La delusione per il mancato scudetto diventa felicità per aver centrato l’obiettivo Champions League: “E’ un grande onore per me aver raggiunto quest’obiettivo insieme ai miei compagni. Siamo felici di poter competere con le squadre più forti d’Europa nella massima competizione continentale”.

 

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“Spero di essere ancora allenato da Spalletti”

Campo e spogliatoio. Victor Osimhen ha commentato il rapporto con l’allenatore Luciano Spalletti: “Devo ringraziarlo tanto, mi ha aiutato nella crescita come calciatore. Devo ringraziare anche lo staff per avermi aiutato nel segnare così tanti gol; mi sono reso conto di essere allenato da un tecnico di grande valore, spero di essere allenato da lui ancora per tanto tempo“.

Infine, su commento su Lorenzo Insigne e Dries Mertens: “Ho avuto modo di frequentarlo anche fuori dal campo, è una persona piacevole. Per lui è stato difficile lasciare il club ma sta a lui decidere per il suo futuro. Gli auguro il meglio per la sua nuova avventura perché la sua professionalità è un esempio per i giovani. Mertens? Solo un piacere giocare con lui al mio fianco, per me lui è un mentore. Anche quando era in panchina mi dava molti consigli”.