Gli oscar del calcio Belga
Anno nuovo, vecchi protagonisti! Dopo la pausa invernale della Jupiler Pro League, spazio alla consueta serata di gala che premia i migliori giocatori del campionato belga della stagione passata. Nella cornice patinata di uno studio cinematografico, tra presidenti, direttori sportivi e procuratori c’eravamo anche noi per raccontare questa curiosa manifestazione in salsa belga…
Vincitori annunciati e categorie inusuali
Prima particolarità dello show, la lingua: tutto in fiammingo. Tutto o quasi. Già perché durante la serata di Gala si alternano anche momenti in cui i presentatori si esprimono in francese o addirittura in inglese. In Italia potrebbe sembrare assurdo ma… in un paese bilingue e profondamente diviso in due comunità bisogna sapersi adattare!
Il titolo più importante è lo storico “Soulier d’Or” (o gouden Schoen in olandese) che premia il miglior giocatore della competizione. Oltre a questo riconoscimento vengono assegnati anche il titolo di miglior giovane, miglior allenatore, miglior portiere, miglior calciatore belga all’estero, autore del gol più bello… e fidanzata/moglie più carina! Il premio per la fortunata signorina? Un paio di scarpe firmate ovviamente! A votare sono i giornalisti sportivi oltre a qualche ex vincitore della competizione che fu istituita nel 1954.
Come prevedibile, il Gent campione in carica e fresco di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League ha fatto il pieno di titoli. Il tecnico dei “buffalos” Hein Vanhaezebrouck è stato logicamente premiato dedicando la vittoria al cantante recentemente scomparso David Bowie pronunciando le celebri parole “You can be heroes just for one day”. Il titolo di miglior portiere è anch’esso stato consegnato ad un suo giocatore ovvero Matz Sels (92) che è stato in grado di parare un rigore decisivo in Champions League. Anche l’autore del gol dell’anno veste la maglia Biancoblu, trattandosi del danese Pedersen capace di segnare contro lo Standard con un bolide dai 40 metri. Il “soulier d’or” (scarpa d’oro in italiano) è invece stato consegnato dal primo ministro Michel in persona nelle mani del centrocampista Sven Kums per le sue incredibili prestazioni nell’ultimo anno. Il titolo appare strameritato se si considera che il giocatore è stato inserito nella formazione ideale degli ultimi gironi di Champions oltre ad aver messo a segno ben 11 reti in questa prima parte di stagione. Il mediano sul quale c’è il forte interesse della Fiorentina ha voluto dedicare il premio al cugino Gregory Mertens giocatore del Lokeren morto a seguito di un infarto che lo colpi durante una partita. Il discorso molto toccante è stato accolto dal commosso applauso di tutta la platea. A completare il podio altri due artefici della miracolosa stagione del Gent: il centravanti Laurent Depoitre (88) e il trequartista svizzero Milicevic (86) autore di ben 3 gol in Champions League. Il titolo di miglior giovane è stato invece assegnato per il secondo anno consecutivo al talento classe 97 dell’Anderlecht Youri Tielemans per il quale diverse big italiane e europee sarebbero pronte a spendere cifre astronomiche. Il belga dell’anno all’estero? Ovviamente Kevin De Bruyne passato in estate dal Wolfsburg al Manchester City per la cifra record di circa 80 milioni di Euro. De Bruyne ha prevalso nettamente davanti a due suoi compagni di nazionale: Eden Hazard del Chelsea e Romelu Lukaku dell’Everton. La compagna di un calciatore più seducente del regno è invece la signorina Bo Hulst che fa coppia con il promettente esterno offensivo dello Zulte Waregem Nikola Storm.
Polemiche fra addetti ai lavori
Il plebiscito che ha accompagnato la vittoria di Kums è piuttosto inusuale, in effetti nelle passate edizioni non sono mancati gli strascichi polemici tra giocatori e squadre. Nel passato diversi atleti hanno criticato le scelte fatte dai votanti tanto piu che in Belgio è stato istituito un altro trofeo chiamato “Footballeur pro de l’année” in cui sono i giocatori ad eleggere chi tra loro è stato il più bravo. Tale trofeo viene assegnato al termine della stagione e non alla conclusione dell’anno solare come avviene per il “soulier d’or”. L’anno passato infatti la vittoria della scarpa d’oro da parte del trequartista dell’Anderlecht Praet era stata giudicata immeritata da molti giocatori di Pro League. Tra gli addetti ai lavori si mormoravano addirittura “tanto fanno vincere sempre ragazzi dell’Anderlecht”. A conferma di ciò i giocatori avevano eletto lo spagnolo Victor Vazquez come miglior calciatore dell’anno… a testimonianza che le polemiche non esistono solo da noi!
Articolo di Jacopo Grassi. Twitter: @jgrassi87