Un’opzione diventata tentazione. Da Van Gaal a Hodgson, il nome ribalza così veloce fino a diventare un pensiero costante. Marcus Rashford, professione attaccante, carta d’identità che fa segnare 18 anni, quattro mesi e tre giorni. Giovane, giovanissimo. Ma già in grado di attirare su di sé i riflettori di tutto il mondo e (forse) far svoltare la stagione dello United: quattro gol in quattro giorni, non capita mica a tutti. Europa o Premier League, nessuna differenza: Rashford gioca e segna. Due reti all’esordio in Europa League contro il Midtjylland, due all’Arsenal ad Old Trafford. ‘Un’opzione’, come lo definiva Van Gaal fino al giorno prima dell’esordio europeo (’forzato’ dall’infortunio a Martial), che adesso si trasforma in ‘tentazione’ sempre più forte per Roy Hodgson.
“Ho sotto osservazione Rashford da due anni, quindi lo conosco da molto tempo – spiega il commissario tecnico della Nazionale inglese al Telegraph – e spero che abbia un buon finale di stagione. Adesso però non bisogna pensare sia il nuovo Cristiano Ronaldo, certo che segnare quattro gol in tre partite è un grande risultato e se riuscirà a tenere questo standard è un’ottima cosa per il Manchester United e ovviamente anche per l’Inghilterra”. Già, la Nazionale. Pensiero stupendo. Un’eventuale convocazione, infatti, porterebbe di diritto nella top ten dei calciatori più giovani ad aver esordito con la Nazionale inglese.
Dove in cima c’è Theo Walcott (17 anni, due mesi e 14 giorni) e subito dietro Wayne Rooney (17 anni, tre mesi e 19 giorni) entrambi esordienti sotto la gestione Eriksson. Terzo giocatore più giovane di sempre ad aver indossato la maglia della Nazionale inglese è Raheem Sterling, lanciato proprio da Hodgson all’età di 17 anni, 11 mesi e tre giorni, a seguire una leggenda assoluta del calcio inglese: Michael Owen. Ed ecco la tentazione che potrebbe riscrivere la storia: perché Hodgson a Rashford ci pensa seriamente ed un suo eventuale esordio in tempi brevi lo porterebbe a poter essere il sesto esordiente più giovane di sempre. Impensabile fino a una settimana fa. Prima che il ciclone Rashford si abbattesse sul calcio inglese, per la gioia di Van Gaal e dello United. E non solo...