Errori logistici. A chi non sono mai capitati? Classici nella vita di tutti i giorni; un po’ meno per i calciatori di un certo livello.
Ligue 1, Olympique Marsiglia. Squadra in partenza per la trasferta di Montepellier in pullman: appuntamento al centro sportivo. Ma ecco che all’appello manca un nome: Leya Iseka, il fratellino di Michy Batshuayi! 5’, 10’, 20’ di ritardo. Non arriva. E Rudi Garcia sbuffa, scocciato.
“Dove siete voi, io sono in aeroporto!”, più a meno dev’essere stata questa la risposta del giocatore alla telefonata effettuata dallo staff. Fraintendimenti. Eh sì, perché mentre i compagni avevano già preso posto sul pullman; lui si era diretto in aeroporto convinto di affrontare la trasferta in volo!
Un errore che gli è costato caro. L’allenatore ex Roma infatti ha deciso di non chiudere un occhio ma di lasciarlo direttamente a casa. “Si parte senza di lui”. E pensare che il classe ’97 con tutta probabilità sarebbe sceso in campo da titolare essendo l’unico attaccante disponibile in rosa. Peccato, ma sicuramente imparerà da questo errore per il futuro. E magari controllerà meglio il luogo del ritrovo, per evitare di andare incontro a nuovi errori logistici.