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Data: 11/01/2016 -

Olbia, un gol atteso vent'anni da Cossu: prima rete con i "bianchi" per il Ribery della serie D

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"Chi mi piacerebbe portare al Barcellona? In serie A ci sono due giocatori molto interessanti. Uno di loro gioca nel Cagliari e per caratteristiche potrebbe fare al caso nostro...". A pronunciare questa frase fu nel gennaio del 2010 l'allora presidente del Barcellona Joan Laporta, colpito dalle doti tecniche del folletto rossoblù con la maglia numero sette. Repertorio che parla di dribbling ubriacanti, assist e giocate illuminanti per i compagni, ai quali spesso bastava poggiare la palla in rete, tanto al resto ci pensava lui: ben 14 assist quella stagione. Cinquantasette totali in serie A in 246 partite, niente male. Gol? La sua tecnica e le sue doti gli avrebbero permesso di segnarne molti di più, si è invece fermato a quota 12 in serie A, l'ultimo il 24 settembre del 2014, contro il Torino. Ma chi era quel giocatore interessante? Qualcuno l'avrà già capito, si tratta di Andrea Cossu, stella dell'Olbia, che dopo vent'anni dalla prima sgambata con la maglia bianca ha siglato la sua prima rete in campionato con i galluresi. Gran gol, in pallonetto, ma da lui non ci si può aspettare diversamente. La classe c'è ancora tutta, le gambe, ancora un po' imballate, non vogliono assecondarla. Ma già ieri è sembrato un altro Cossu, arrivato baby nel '96 e tornato ora, o meglio, a dicembre del 2015, per fare il leader di una squadra ricca di talenti a cui far da chioccia. Maglia numero sette, il Ribery dei "bianchi" ha come obiettivo quello di portare l'Olbia in Lega Pro. Dopo le prime due partite di rodaggio, nell'ennesimo derby sardo del girone G della serie D sembrava finalmente arrivato il momento di trascinare i suoi compagni alla vittoria. I tre punti avrebbero proiettato la squadra del presidente Marino in piena zona play-off. Il flessore della coscia destra non era d'accordo e così, un po' per sfortuna e un po' per merito del Castiadas la partita da 0-3 è finita 3 a 3. Nulla di grave per fortuna. Il nuovo tecnico Mignani e il presidente Marino e tutti i tifosi dei galluresi potranno presto contare nuovamente sul folletto che incantò il Barcellona, pronto a trascinare a suon di magie la squadra alla promozione.


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