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Data: 06/01/2017 -

“Oggi iniziamo un nuovo cammino”. La Chapecoense riparte: presentazione e primo allenamento della stagione

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“Oggi iniziamo un nuovo cammino. Pieno di speranza, ottimismo, determinazione e molta solidarietà”. Quasi un mese e mezzo dopo la tragedia, la Chapecoense torna in campo. Presentata la nuova rosa della stagione 2017 e primo allenamento con il nuovo allenatore, Vagner Mancini. Un club che rinasce con 31 giocatori: alcuni provengono da altre squadre brasiliane, altri sono i ragazzi delle giovanili. Poi c’è lui, Neto, uno dei sopravvissuti. Arriva nello spogliatoio dell’Arena Condà con le stampelle. Si siede, parla con i giovani e gli spiega cos’è la Chape. Adesso. Sì, proprio una foto che vale più di mille parole. Quelle servite per raccontare a chi rappresenta il futuro del club quella storia, quel 29 novembre.

“Il nostro guerriero Neto condivide la sua esperienza con i nostri nuovi ragazzi da poco promossi a calciatori professionisti”. Anche lui è stato inserito nella rosa di questa stagione. Perché recupererà. Fisicamente e mentalmente. “Oggi iniziamo un nuovo cammino”, così il presidente Plinio David De Nes Filho ha iniziato il suo discorso alla squadra. Perché da oggi la Chapecoense riparte e guarda avanti anche se i ricordi di quel 29 novembre pesano ancora come un macigno. “E’ una situazione molto difficile. Ho perso amici che conoscevo da anni. Eravamo partiti per una finale, parlavamo del fatto che stavamo andando a fare la storia – le parole di Neto, oggi -. Fisicamente mi sento fragile. Per prima cosa devo recuperare la salute e anche mentalmente. Ma stare qui oggi mi dà forza”. La stessa che tornerà a mettere in campo una squadra che da fine mese ricomincerà a giocare (e prima, il 21 gennaio sarà impegnata in un’amichevole contro il Palmeiras). Per guardare avanti, senza dimenticare chi non c’è più. Giocando ogni partita con la voglia di “onorare la memoria di tutti coloro che erano su quell’aereo e non ne sono più scesi”. Così la Chape riparte.



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