Non c’è pace per Christian Obodo, vittima di un nuovo rapimento in Nigeria. L’episodio è avvenuto domenica scorsa a Warri, la principale città dello stato meridionale di Delta, un territorio ricco di giacimenti di petrolio. Il 36enne, ex centrocampista in Serie A di Fiorentina e Udinese, è stato fermato da alcuni uomini armati di cui non è nota l’identità come ha spiegato il portavoce della polizia Onome Onowakpoyeya all’Agence France-Presse: “Stiamo battendo alcune piste ma nessun contatto è stato ancora stabilito con i malviventi”.
I rapimenti da parte delle bande criminali al fine di avere un riscatto sono comuni nei principali Paesi dell’Africa e lo stesso Obodo era stato già rapito nella stessa zona nel 2012, prima di esser salvato dopo un giorno grazie a un blitz della polizia. I rapitori, in quell’occasione, chiesero per rilasciarlo una cifra intorno ai 150mila euro.
Un amico del giocatore, che tra il 2003 e il 2008 ha vestito regolarmente la maglia della Nigeria, ha raccontato che al momento del rapimento si trovava in macchina insieme alla sua ragazza: “Si erano fermati per comprare alcune banane sul ciglio della strada quando degli uomini armati lo hanno costretto a scendere dalla sua macchina per salire sulla loro e lo hanno portato in una destinazione sconosciuta”.
Obodo, che nel 2017 ha chiuso la sua esperienza da calciatore in Grecia, è stato poi rilasciato nelle ore successive rimanendo fortunatamente illeso: "È stata una situazione spiacevole. Essere rinchiuso per quattro ore nel bagagliaio di una macchina e al caldo, non capisco perché", ha raccontato all'emittente radiofonica Brila FM.