“Vincere a tutti i costi contro il Crotone”, questa è l’unica soluzione per Ivan Juric per uscire dalla crisi di risultati del Genoa. Quattro sconfitte consecutive, tre in campionato più l’eliminazione dalla Coppa Italia e la zona retrocessione che si avvicina. Era partito con ben altre aspettative: sei punti nelle prime due giornate.
Auspici che però scompaiono dopo la sconfitta nel derby contro la Sampdoria. Fin lì i rossoblu erano stati la seconda miglior difesa, dietro la Juventus e solo 8,6 tiri a partita concessi. Il Genoa sembrava l’espressione del Crotone dello scorso anno: squadra compatta, solidità difensiva e possesso del centrocampo. Il merito? Soprattutto della spina dorsale della squadra composta da: Perin, Burdisso, Rincon e Pavoletti. Di questi solo il difensore argentino è rimasto a disposizione di Juric. L’allenatore del Genoa però non cerca alibi e lavora sui valori dei giocatori. “Il valore del lavoro è il più importante. Credo molto nel lavoro è alla base di tutto”. Lavoro non solo di squadra, ma soprattutto individuale: “È necessario che ogni giocatore sappia esattamente cosa deve fare sul campo, che ognuno abbia il compito da svolgere. Lo spirito di gruppo rischia di distrarre e di non concentrarsi su cose concrete”.
La mia tesi a Coverciano era proprio sugli aspetti motivazionali, è la base di tutto è il miglioramento. Io lavoro molto con video e immagini, e davanti a questo un giocatore non può trovare alibi”. Scuse non ne ha mai cercate, per questo dopo quattro sconfitte consecutive dovrà dare un segno di svolta. Dovrà farlo contro il suo Crotone. Una squadra rivoluzionata dopo il suo addio, con un piede però già verso la Serie B. Da Crotone a Genova, il percorso intrapreso questa estate per sedersi sulla panchina del Grifone. Da Crotone a Genoa, la sua carriera da allenatore. E saranno ancora queste due squadre a determinare il suo futuro. Ma soprattutto quello del Genoa, immischiato in una lotta contro la retrocessione poco preventivabile ad inizio stagione. Dovrà ritrovare il Grifone di inizio stagione, quello che sconfisse il suo Crotone, senza troppa nostalgia.