Otto marzo 2019, Juventus-Udinese. Uno dei talenti più promettenti del settore giovanile bianconero scende in campo per la prima volta in Serie A. I tifosi della Juve lo conoscono già da un po', lo aspettano, confidano in lui per trovare quella qualità e quel senso dell'inserimento che farebbero così comodo a centrocampo. Quel ragazzo biondo e con la faccia da bambino si chiama Hans Nicolussi Caviglia.
Sono passati tre anni e mezzo, lungo i quali Hans ha avuto a che fare con dei problemi fisici che però non ne hanno frenato la voglia e soprattutto il talento. Per il rilancio definitivo, Nicolussi ha individuato una piazza che si adatta alla perfezione al suo carattere umile, schivo, pragmatico. Hans e il Sudtirol si sono scelti a vicenda, e ora non si pongono limiti: lo racconta lui stesso a gianlucadimarzio.com.
Sudtirol, intervista ad Hans Nicolussi Caviglia
"Dopo le discutibili vicende legate al mio infortunio, adesso superato, il mio obiettivo personale era innanzitutto ritrovare la giusta forma fisica, metterla alla prova, e giocare il più possibile", racconta in esclusiva ai nostri microfoni. "Mi sto allenando duramente e sto giocando partite importanti, mi sento bene. Sono concentrato a rispondere al meglio sul campo alle richieste del Mister, a imparare da quello che chiede a ognuno di noi e interpretare con la mia personalità e i miei strumenti la sua idea di calcio per la salvezza. Ho una grande voglia di lavoro quotidiano e di giocare il più possibile e nel miglior modo possibile per fare la mia parte e aiutare la squadra e me stesso a ottenere risultati positivi".
Nelle prime sei giornate di questo campionato la squadra ora in mano a Pierpaolo Bisoli ha ottenuto 7 punti, rimediando a un avvio complicato. Adesso il Sudtirol si prepara alla trasferta di Palermo, in cui Nicolussi non sarà a disposizione per un piccolo problema fisico: "La scorsa stagione il Sudtirol ha raggiunto il proprio obiettivo con la promozione in B e quest’anno il percorso positivo non deve fermarsi, va avanti con l’obiettivo di consolidare la categoria. Si deve andare avanti passo dopo passo se si vuole costruire concretezza e solidità. Questa squadra sta scrivendo la propria storia, che si sta dimostrando una storia importante. Noi tutti siamo chiamati a rendere possibile e concreto questo obiettivo. Una sfida difficile ma appassionante, per la quale siamo tutti uniti". Non è la prima volta che Hans affronta la Serie B, avendo già giocato a Perugia: "Un campionato molto competitivo e anche complicato, può nascondere molte insidie. Oltre al lavoro quotidiano richiede l’atteggiamento giusto. Credo che la nostra squadra questo atteggiamento lo stia acquisendo giorno dopo giorno proprio attraverso il lavoro e l’umiltà di andare in campo senza sottovalutare nessun avversario, ma maturando in consapevolezza. Abbiamo valori importanti e vogliamo ottimizzarli sul campo contro qualsiasi squadra si incontri. Sono stato una stagione con il Perugia, ho giocato 30 partite e quell’esperienza mi è servita per conoscere la categoria e le sue insidie; è un campionato che aggiunge molto all'esperienza di un calciatore".
Questo campionato per Nicolussi potrebbe rivelarsi l'opportunità per fare uno step ulteriore nella sua carriera: "La mia ambizione, in senso positivo, è di essere valutato secondo i miei meriti e tornare dov’ero prima dell’infortunio, cioè in serie A. Qui a Bolzano sto avendo continuità nel mio rendimento e penso solo a stare concentrato sugli obiettivi di squadra, a mettermi a disposizione del mister, a fare quello che lui ci chiede per portare risultati".
"Ho maturato consapevolezza, ora leggo meglio le situazioni e so gestirmi"
Ovviamente c'è spazio anche per rievocare il passato alla Juve: "Ho appreso molto da quella esperienza. Non si può restare inermi davanti alle prove che la vita ti mette davanti. Fin qui ho superato dislivelli incredibili, ho vissuto un esordio in serie A e uno spezzone di stagione con la Juventus, ho visto davanti a me porte che si aprivano e poi momenti veramente duri, ma non ho mai perso la voglia di andare avanti. Penso che ognuno di noi sia la somma degli avvenimenti positivi e negativi che lo riguardano. Ho maturato consapevolezza del mio corpo, della mia testa. Sono migliorato nelle letture delle situazioni di campo e nella gestione della partita. La mia motivazione, se possibile, è cresciuta ancora di più. Ora ho solo voglia di giocare il più possibile e il meglio possibile". E dopo tanta attesa, c'è da crederci: Nicolussi ha scelto il Sudtirol, e al Sudtirol hanno scelto lui per continuare a scrivere la storia.