MarcelloNicchi, presidente dell'associazione italiana arbitri, ha ricevuto oggi il 34esimo Premio Bresciani. Il numero uno dell'AIA ha poi parlato del riconoscimento, della moviola in campo e non solo: "Sono molto contento di questo premio, perché intitolato a chi ha creato questo Torneo. È una soddisfazione ed allo stesso tempo una preoccupazione perché bisogna dimostrare di meritarlo da ora in poi. Io mi impegno moltissimo per il mondo arbitrale e voglio condividere questo premio con tutti loro. Quest'anno stiamo facendo molto bene, non siamo immuni da errori ovviamente perché nessuno lo è ma a livello tecnico stiamo andando bene e stiamo crescendo. I giovani migliorano ed i meno giovani rispettano l'impegno che gli compete. Oggi gli arbitri internazionali stanno facendo tutti molto bene rispetto al passato. Le aggressioni agli arbitri? Per quanto mi compete farò tutto il possibile per tutelare gli arbitri, in tutti i modi. Gli ultimi episodi mi hanno disturbato, spero che quello che faremo basti e che venga applicato. La moviola? La tecnologia come supporto per constatare azioni di gioco ferme è stata importantissima, come nel gol/non gol, e libera l'arbitro di area da un compito che lo distraeva. Sono due cose distinte: la tecnologia è importante, la moviola è un'altra cosa. La sperimentazione inizierà nel 2017 e durerà due anni, è tutto un mondo da scoprire. Noi daremo la nostra disponibilità, ma le valutazioni arriveranno dopo. Far parlare gli arbitri? È una chance che do ai giornalisti. Possiamo fare un esperimento e lo faremo, dipende poi dai mezzi di informazione che dovranno dimostrare di essere cresciuti come noi e non fare polemiche strumentalizzate".