Niang: "Troppi cambi di allenatori al Milan, ma non cerco alibi"
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Data: 30/03/2017 -

Niang: "Troppi cambi di allenatori al Milan, ma non cerco alibi"

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Una nuova vita, lontano da Milano e da San Siro. Anche nuovi obiettivi: dalla rincorsa all’Europa in Italia, alla salvezza tranquilla da conquistare col Watford di Walter Mazzarri. E’ qui che M'Baye Niang cerca il rilancio. Un momento chiave della sua carriera, come l’attaccante ha raccontato al Guardian.

“Nella mia vita ho sempre pensato che tutto ciò che ci accade sono occasioni di crescita e non fallimenti. Ero in un grande club ma ora sono qui per imparare di più e lavorare, così da tornare ai livelli più alti di gioco. Adesso ho delle opportunità importanti e voglio sfruttarle per migliorare. Il Watford non è un passo indietro, la Premier League è il miglior campionato del mondo dove poter cominciare una nuova sfida. Alla fine gli obiettivi sono sempre gli stessi: giocare bene, provare a vincere trofei e cercare sempre di segnare molto. Mi auguro di ritrovare presto la continuità che mi permetta di tornare in un grande club” ha spiegato Niang.

Quando parla della sua esperienza rossonera, lo fa con cognizione. Nell’analisi, individua anche il vero motivo delle sue difficoltà: “Non ero in cattivi rapporti col Milan, ma la mia carriera aveva bisogno di una svolta. Quando si è al Milan, vuol dire che ci si merita di essere lì. E io lo meritavo per quello che avevo fatto col Caen, poi avevo un carattere abbastanza forte. Per questo non avvertivo troppe pressioni. Non cerco alibi, ma i continui cambi in panchina non mi hanno aiutato, per un giovane è complesso adattarsi ogni volta ad un modulo diverso. Con ogni probabilità è stato questo il fattore determinante che mi ha giocato contro”.



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