Critiche, continue. Accuse di essere un simulatore, di esagerare. Fino ai meme che spopolano in rete. Questo è l'altro lato della medaglia per Neymar, che in un video-spot ha voluto rispondere e dire la sua sull'atteggiamento a detta di molti irritante che mantiene in campo. Lo ha fatto con un monologo senza filtri: "Tacchetti sugli stinchi, calci alla schiena, pestone al piede. Potreste pensare che io esageri e a volte è così - ha ammesso - ma la verità è che in campo io soffro. E voi non avete idea di cosa io viva al di fuori. Potreste pensare che io cada troppo spesso, ma la verità è che cado a
pezzi. E questo fa male molto di più di qualcuno che ti cammina sulla
caviglia operata".
Non solo su quanto accade in campo, il brasiliano spiega anche alcuni atteggiamenti finita la partita: "Quando me ne vado senza parlare con i giornalisti non è perchè mi
piace solo vincere, ma perchè non ho ancora imparato come non
deludervi. Quando sembro maleducato non è perchè sono un bambino
viziato, ma perchè non ho ancora imparato a combattere le mie
frustrazioni. C’è ancora un ragazzo in me, che a volte incanta il
mondo, altre fa arrabbiare tutti. E io lotto per tenere questo ragazzo
vivo".
Il finale è emotivo: "Mi ci è voluto tempo per accettare le vostre critiche.
Mi ci è voluto tempo per guardarmi allo specchio e diventare un uomo
nuovo. Ma ora sono qui, a cuore aperto. Sono caduto, ma solo chi cade può
rialzarsi. Potete continuare a gettare pietre contro di me o potete
tenere le pietre lontane e aiutarmi a rialzarmi. Perché quando mi
rialzo, tutto il paese si rialza con me”.