Il numero 10 del PSG Neymar è tornato a parlare del periodo opaco che sta attraversando a Parigi. Lo ha fatto in un’intervista televisiva a Rede Globo dove O’Ney ha risposto con decisione a tutte le domande, anche quelle più scomode soprattutto per…il suo modo di giocare.
Infatti il brasiliano è stato spesso accusato di essere un gran simulatore, tuffandosi al minimo contatto e facendo scenate esagerate non richieste. Insomma, è visto da alcuni come un attore melodrammatico con gli scarpini. Durante il Mondiale di Russia gli sono piovute critiche da ogni parte, tanto che lo stesso brasiliano ha avuto qualche dubbio: “Ho iniziato a riguardare tutte le mie giocate al Mondiale e mi sono chiesto se stessi davvero simulando”.
Una messa in discussione sul suo modo di comportarsi in campo che non eclissa le doti tecniche straordinarie du un calciatore molto importante per ogni squadra di club dove ha giocato e anche per la sua Nazionale.
L’ex Barcellona, alle prese con una stagione piena di infortuni, torna anche sulla delusione mondiale del Brasile uscito ai quarti di finale contro il Belgio, consapevole di dover sopportare il peso del fallimento di un movimento e una nazione tutto sulle proprie spalle.
Rivela anche un retroscena che la dice lunga sul suo momento no dopo l’infortunio al quinto metatarso dello scorso 23 gennaio: “Questa volta non ho accettato subito questo infortunio, mi sono rinchiuso per due giorni in casa a piangere. Ero veramente triste”.