Spareggio mondiale, è il giorno di Svezia-Italia. Alessandro Nesta apre l'album dei ricordi, Russia-Italia del 1997, per certi versi, fu una partita simile: "Lo spareggio è molto pericoloso" - si legge nelle pagine del Corriere dello Sport - "Se sei l’Italia in uno spareggio, hai solo da perdere. La preoccupazione e la pressione sono palpabili. Agli azzurri consiglio di essere forti e di dimostrare quello che valgono. Svezia? Per loro giocare contro l’Italia sarà uno stimolo, ma sanno che sulla carta sono inferiori come giocatori e come tradizione".
Il nuovo Nesta? L'ex difensore di Milan e Lazio fa tre nomi: "Rugani, Romagnoli e Caldara. Spero facciano una carriera come la mia e quella di Cannavaro, ma per crescere devono giocare la Champions. Manca un Pirlo al top? Beh, Pirlo farebbe comodo a tutti gli allenatori. Con Iniesta e Xavi, Andrea è uno dei giocatori che hanno segnato un ruolo e un’epoca".
Il 18 c'è il derby di Roma, Nesta ricorda quelli con Totti: "Li iniziammo a giocare da quando avevo 8 anni... ho perso il conto. Il più bello il primo, vinto 2-0 il 23 aprile 1995. Il più brutto l’1-5 del 10 marzo 2002. Sarà un derby d'alta classifica. Si affronteranno due squadre in forma e c’è tanto in palio. Spero la Lazio. Sarà un match complicato e la differenza la faranno gli episodi. Roma e Lazio da scudetto? No, per entrambe lo scudetto è troppo".
In chiusura Nesta parla del futuro: "Allenare in Italia? Speriamo... Qualche proposta l’ho avuta, ma avevo il contratto con Miami. Milan o Lazio? Non ci casco. In futuro, quando sarò pronto, mi auguro di allenarle entrambe". L'intervista integrale sulle pagine del Corriere dello Sport.