L’eliminazione prematura dagli ultimi play-off non gli hanno precluso la possibilità di provarci ancora. Alessandro Nesta è arrivato a Perugia prima dell’estate e ora si prepara ad iniziare la stagione sulla panchina del Grifo. Ora la testa è tutta al Perugia, ma un pezzo di cuore non può che averlo lasciato a Roma Alessandro Nesta.
Lì è nato e cresciuto, nella Lazio è diventato grande. E chissà se il futuro lo vedrà sedere sulla panchina biancoceleste: “Se arrivasse la Lazio vorrebbe dire che ho fatto bene a Perugia e fatto un percorso importante – Ha commentato Nesta intervenuto sulle frequenze di Radio Radio – La Lazio sarebbe un punto d’arrivo non solo per me che sono stato il capitano lì, ma per chiunque perché è una grande squadra”.
La Lazio come culmine della carriera, ma ora Nesta è concentrato sul Perugia: "La mia avventura è iniziata bene. Questa piazza è importante, il posto perfetto per continuare la mia carriera da allenatore".
L’addio alla Lazio è stato doloroso per Nesta, che non dimentica quei giorni: “Andarsene è stato difficile, per i tifosi ma anche per me. Un ritorno? Se ne è parlato per un paio di giorni, poi il Milan non mi ha voluto cedere e la Lazio evidentemente non aveva così tanta voglia di riprendermi. Per questo sono rimasto a Milano”.
Dal suo periodo alla Lazio all’attuale nazionale, Nesta analizza il momento poco felice degli azzurri: “Paghiamo il fatto di avere una generazione di giocatori meno forte della nostra. Non è facile sostituire giocatori forti. Bisogna investire di più nei settori giovanili e negli allenatori. Romagnoli? Faccio il tifo per lui. L’ho conosciuto: è un bravo ragazzo, laziale e gioca nel Milan. E’ forte, per crescere gli serve un po’ di esperienza internazionale”.