Roberto Mancini prepara la settimana. La Nazionale italiana si appresta a giocare contro la Grecia, con una maglia particolare. Sarà verde. "Se mi piace? Insomma, io preferisco l'azzurro. Sarà strano..." dice. Ma è l'aspetto marginale, questo, rispetto ai temi che il ct ha voluto esporre in conferenza. "Inter-Juventus si è dimostrata una gara diversa dalle altre, una gara intensa, con giocatori bravi. In generale, i ragazzi italiani che stanno giocando mi sembra che siano migliorati. E che gli allenatori ci stanno puntando. Possono avere un futuro nelle squadre più importanti" dice.
"Conte? Ogni paese ha il suo modo di vivere il calcio. In Italia si vive con più passione, a volte esagerando. Questo in Inghilterra non accade: se torni in Italia sai che ci sono, negli ultimi dieci anni si sta esagerando molto nel modo di vivere la gara, ma è così. Il suo sfogo? Non so a cosa si riferisse bene...".
Parlando di giocatori, invece: "De Rossi? La valutazione è la stessa fatta con Buffon per l'Olanda. Ci faceva piacere dare ai giocatori fondamentali un'altra occasione per salutare i tifosi. Lo abbiamo fatto con lui ma è infortunato. Vediamo se ci sarà la possibilità di richiamarlo. Sensi e Florenzi? Vediamo domani. Di Lorenzo è stato chiamato perché se lo merita. A centrocampo valuteremo: verrà richiamato Tonali dopo l'Under 21. Era già stabilito. Ma potremmo non chiamare altre persone per quella zona di campo. Insigne e Bernardeschi? Per noi sono importanti. A volte durante il campionato fai bene, a volte fai male, a volte non sei in condizione. Spero continuino a giocare, per noi sono importanti".
Ancora sui giocatori: "Martinelli dell'Arsenal? Non è così facile, serve una richiesta e serve aspettare. L'alternanza dei 9 proseguirà e stiamo aspettando Balotelli. A Napoli è andato bene, ma ha bisogno di giocare le partite. Sì, abbiamo parlato. Donnarumma? Il problema dei portieri è l'unico che non abbiamo: ce ne sono quattro-cinque molto bravi".