Durante la presentazione del Gran Galà del Calcio a Milano, Alessandro Costacurta ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, soffermandosi sulla Nazionale e sul Milan e affrontando poi la tematica degli insulti e delle offese negli stadi italiani.
Nazionale: "Come giudico il lavoro di Mancini? L'ho scelto io, sono parte in causa. Se paragono questa squadra a quella di un anno fa, mi sembra cresciuta. Roberto sta facendo un ottimo lavoro. L'Italia segna poco? Diciamo che gli attaccanti non sono al massimo delle loro performance, se trovassimo qualcuno che ogni tanto la butta dentro, non sarebbe male..."
Milan: "Purtroppo capitano annate così, con tanti infortuni. Dispiace perché così non tutte le squadre lottano ad armi pari. E per il Milan a maggior ragione, perché è già di per sé inferiore a 4/5 squadre: con così tanti giocatori fuori, è ancor più penalizzata. Il possibile arrivo di Ibra? Limiterebbe alcuni giocatori che sono lì per crescere. Personalmente io sarei per il no, ma se arrivasse l'Ibra di 6/7 anni fa migliorerebbe non
solo il Milan, ma il brand calcio italiano".
Insulti e offese negli stadi: "Lo stadio è da sempre un luogo dove si insulta e si offende. Però, quando un certo tipo di personaggi subiscono un certo tipo di 'violenza', se ne parla e si cerca di migliorare. Ci sono strumenti con cui cercare di annullare questa situazione, bisogna solo darsi una mossa. Bloccare le partite? Non si può dare ascolto a pochi che magari bloccano una partita".
