A poco più di 24 ore dal fischio di inizio del quarto di finale di Euro 2016 tra Germania e Italia, Antonio Conte ha parlato nella conferenza stampa della vigilia. Dopo la Spagna, ci tocca un altro “Everest” da scalare, forse senza De Rossi. Ma per il CT azzurro non ci devono essere timori: “Le condizioni di Daniele (De Rossi, n.d.r.) sono discrete - ha dichiarato -. Non ci sbilanciamo, ma sappiamo che sono partite dove si dovrà essere al 120%. Sono partite intense e fisiche e non si può stare quasi bene, bisogna stare benissimo. Ho fiducia nel gruppo e quindi sono sereno per le scelte e eventuali soluzioni".
Pochi dubbi sulla Germania, Conte ha parlato così della squadra campione del mondo in carica: "Ogni partita è diversa, adesso affrontiamo un altro avversario molto forte, e credo in questo momento più forte della Spagna. I tedeschi hanno tutto: tecnica, talento, fisicità, organizzazione. Ad oggi è la squadra più completa al mondo. Complimenti ai calciatori e a Löw. Sarà una partita diversa rispetto alla Spagna”. Una vigilia non troppo diversa dalle precedenti. Anche in questi giorni lo studio dell’avversario è stato maniacale, ma sempre senza paura: “In questi giorni abbiamo pensato a dove limitare la Germania e dove dovremmo esser bravi ad attaccarli - ha proseguito il Ct -. Abbiamo grande rispetto per loro. Ci giocheremo le nostre carte nel migliore dei modi. Siamo qui a giocarci un quarto di finale meritatamente. Sarà difficile ma siamo pronti. All’inizio questo scontro appare impari, ma nessuno parte battuto. Abbiamo voglia di superare ostacoli insormontabili. Vedremo cosa dirà il campo, la cosa importante è che stiamo dimostrando che attraverso il lavoro e l’organizzazione stiamo cercando di superare degli ostacoli insormontabili. Domani ne avremo uno molto alto. Noi viviamo e ci alleniamo per queste partite, perché queste partite ti fanno sentire grande. Dovremo cavalcare quest’onda emotiva, senza perdere la nostra strada”. A marzo scorso l’Italia perse male contro la Germania, ma per Conte può essere solo uno stimolo: “E’ stata una sconfitta sonora che ci ha insegnato tante cose. – ammette il CT - Sarà uno stimolo maggiore per vedere se il gap si è allargato o si è diminuito. Come si ferma? Ci siamo preparati. Certo quando attacca fa male. C’è una grande organizzazione e non a caso sono i Campioni del Mondo. Diciamo che si avvicina più ad un club che ad una selezione”. Chiusura sui tanti i diffidati in campo, per Conte questo non può essere considerato un problema: “Non c’è domani per chi perde. Ci sarà vita solo per chi vince. Per questo le diffide e le ammonizioni sono l’ultimo dei pensieri.Data: 01/07/2016 -