Il calcio è strano. Nell'arco di una partita può succedere di tutto e a volte anche l'imponderabile. Protagonista di un pomeriggio di ordinaria follia la National League. Lo Yeovil batte il Bromley 3-1 e si porta al secondo posto in classifica con 28 punti dopo 14 giornate, ad appena una lunghezza di distanza dagli avversari sconfitti ma ancora copolisti. Fin qui nulla di strano, ma i novanta minuti hanno raccontato qualcos'altro una partita che non passerà, sicuramente, nel dimenticatoio.
Calcio d’inizio alle 15 nel Somerset, contea a sud dell’Inghilterra: al 2' durissimo scontro di gioco tra Rhys Murphy attaccante dello Yeovil e Mark Cousins portiere dello Bromley. Nessuno dei due calciatori è stato in grado di proseguire l’incontro: Murphy è uscito sulle sue gambe, Cousins invece è stato portato in ospedale dove gli è stata riscontrata una leggera commozione cerebrale. L'allenatore del Bromley guarda la panchina e non ha un portiere di riserva: ecco che, dopo un'interruzione lunga 18 minuti, a vestire i panni del portiere è il difensore Chris Bush.
Finita qui? Nemmeno per sogno. La serie di pazzi eventi è continuata anche nei minuti finali del match. Lo Yeovil conduce per 3-1 sul Bromley (che era comunque passato in vantaggio, salvo poi farsi rimontare nel finale) quando un raccattapalle si è rifiutato di restituire il pallone al Bromley in due occasioni. Un gesto antisportivo che l'arbitro ha deciso di punire con il cartellino rosso cacciando il raccattapalle dal campo.
Una decisione che ha fatto storcere il naso agli altri raccattapalle che hanno deciso di imitare il loro compagno e anche loro, di rimando, sono stati espulsi. Secondo quanto riportato dal Sun, questa decisione ha costretto - nel minuti finali del match - il direttore di gara ad andare a recuperarsi il pallone (a gioco interroto) in mancanza di assistenti a bordocampo che potessero rimetterlo velocemente in gioco. Il calcio è strano, ma nel Somerset lo è stato un po' di più del solito.