Maurizio Sarri è tornato a parlare, per presentare la vigilia della sfida col Crotone, in programma domani pomeriggio al San Paolo. Si è interrotto così il silenzio stampa del Napoli, che durava da quasi un mese.
Le prime domande riguardano ciò che resta del doppio confronto con il Real Madrid in Champions League. “E’ stata un’esperienza importante, che ci ha fatto crescere molto. Spero che ci abbia lasciato anche un po’ di rabbia così da poter reagire presto: il clima dopo la partita era tranquillo, mi auguro che i ragazzi sappiano dare subito un segnale positivo domani”. La partita con il Crotone potrebbe essere l’occasione giusta per ridare minuti importanti ad Arkadiusz Milik, ma l’allenatore non si sbilancia: “I ragazzi stanno bene, prenderò le mie decisioni dopo l’allenamento di oggi”.
La classifica vede ancora il Napoli in corsa per il secondo posto. “Non serve pensare sul lungo periodo, ma un impegno per volta. Oltre a noi, anche Roma e Lazio hanno perso punti importanti. Solo la Juventus riesce a non fermarsi contro le piccole. Prima avevamo Higuain che risolveva le gare del San Paolo, ora sappiamo fare meglio perché abbiamo cambiato l’interpretazione della partita. Milik non ha ancora la forma che aveva prima dell’infortunio, era un’arma importante anche se poi abbiamo scoperto Mertens in versione prima punta. Gli episodi non ci hanno favorito, siamo stati sfortunati ma questo è normale. Sulle palle inattive siamo troppo vulnerabili” ha analizzato Sarri. Ma cosa cambia adesso che non c’è più il Pipita? “Il gioco è più frenetico, anche se così perdiamo più palloni e subiamo più contropiedi. Una squadra con le palle affronterebbe il Crotone come se fosse il Real”.
Come di consueto, l’allenatore del Napoli non ha seguito le gare delle rivali. Quindi, nemmeno Juventus-Milan di ieri sera. “Non l’ho vista, ho preferito giocare in giardino con il mio cane Ciro. Forse sono successi episodi discutibili, ma si continua a dire che abbiamo gli arbitri migliori del mondo, dobbiamo crederci”.