Battere il Palermo per difendere il secondo posto e tornare a 3 punti dalla Juventus. Il Napoli va in Sicilia con le idee chiare, Sarri non vuole cali di tensione perché il successo in trasferta manca dalla partita contro la Lazio del 3 febbraio. "Non possiamo far nulla contro chi vince da 5 mesi - ammette Sarri in conferenza stampa - inutile guardare gli altri, pensiamo solo a noi. Domani sarà dura, il Palermo è rivitalizzato e ha un organico superiore alla classifica che ha. La minima superficialità potrà costarci cara. Con l'arrivo di Novellino non sappiamo cosa ci aspetterà, sarà difficile prepararla. Non meritano questa classifica. Noi però siamo pronti, consapevoli di stare facendo una grande stagione. Crediamo ancora allo scudetto. Siamo sereni e pensiamo partita per partita, non dobbiamo guardare la Juventus perché butteremo energie su un match dove non si può intervenire. Loro hanno sicurezze forti, vincono da anni. Non dipende solo dal fatturato ma anche dalla società: non a caso ha anche dirigenti di alto livello. A Torino però abbiamo giocato alla pari, cosa che ha fatto solo il Bayern. Rimpianti? Ancora molti per la gara con il Milan. Ora senza coppe abbiamo più tempo per preparare le partite. Contratto? Inutile parlarne ora, la testa è sulle partite". Sulla difesa: "Mi dispiace prendere gol nonostante le prove difensive di ottimo livello. Alcuni sono episodi ma non può essere sempre sfortuna, dobbiamo evitare i cali di tensione". Chiusura sulla Nazionale: "Nessuno sa il futuro, ora però sento la necessità di allenare una squadra tutti i giorni".
Data: 12/03/2016 -