Ultime tre curve, prima del traguardo. Il Napoli domani affronterà il Torino, poi aspetterà il risultato dell’Olimpico tra Roma e Juventus, con gli azzurri che sperano di sferrare l’attacco decisivo per il sorpasso ai giallorossi per il secondo posto. Maurizio Sarri ha presentato così la sfida in conferenza.
“Sarà una domenica importantissima, il Torino è una squadra solida in casa. Può spaccare la partita con le ripartenze, dobbiamo essere veloci nel palleggio. Poi c’è Mihajlovic che sotto certi aspetti è un fenomeno. Sarebbe stato più giusto giocare in contemporanea per correttezza sportiva, anche se per noi alla fine cambia poco perché abbiamo un solo risultato disponibile, però magari può essere diverso per la Roma. La temperatura sarà alta domani, poi magari ci si lamenta delle partite brutte ma le squadre dovrebbero giocare sempre in notturna. Sto smettendo di farlo presente, però, sennò poi si dice che cerco delle scuse…” ha esordito l’allenatore. Che non si lascia prendere dalle suggestioni sul futuro: “Napoli è un’enorme soddisfazione per me, De Laurentiis è stato l’unico ad avere il coraggio di puntare su di me. Ma in questo momento non riesco ad immaginarmi fra cinque anni, anche perché col calcio non mi sono mai arricchito. Lamentarsi, però, sarebbe un insulto per chi si alza alle sei per prendere un treno. Di certo sarebbe bello andare in Premier League dopo aver vinto qualcosa”.
Higuain potrebbe ricoprire un ruolo determinante per la corsa al secondo posto del Napoli, anche con una maglia diversa: “Gonzalo è un fenomeno, lo era da noi e lo sta dimostrando anche in questa stagione. Qui si è sempre comportato bene ed è ciò che resta, anche se ci si incazza per il modo in cui ci ha lasciati, ma è una cosa che finisce lì”. Insomma, un secondo posto destinato a rimanere tale anche in futuro se non cambia la politica sul mercato. “Vedo una squadra in crescita, ma è difficile da rinforzare: bisognerebbe prendere giocatori di livello straordinario, dal costo straordinario. Europa League e Coppa Italia hanno un’importanza relativa perché la Champions porta molti più vantaggi. Per cui, o si rivede l’aspetto economico oppure si continuerà a privilegiare il campionato. Arrivare secondi non dipende tutto da noi, siamo collegati ai risultati della Roma. Speriamo di non dover passare per i preliminari, perché spesso sono seguiti dei campionati difficili”.
“E’ vero, abbiamo perso dei punti, ma lo stesso ragionamento lo può fare anche la squadra di Spalletti” ha concluso Sarri.