Primo atto di una doppia sfida emozionante. Napoli e Juventus si affronteranno domani per il campionato e mercoledì per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Sarà il ritorno di Gonzalo Higuain al San Paolo, primo aspetto su cui si pronuncia Maurizio Sarri nella conferenza di presentazione: "E' un ragazzo a cui voglio bene, gli devo molto ma è un avversario. Vorrei una grande gara e una vittoria sulla Juventus. Pensiamo una partita per volta, la più importante è sempre quella più vicina. In genere io non ho delicatezze nei confronti di nessuno, abbracciai Higuain perché me lo trovai davanti. Sa cosa penso di lui, non devo dimostrare nulla; sarà un avversario come gli altri, anche se più forte."
Gli acciacchi di Reina movimentano la vigilia dell'allenatore del Napoli: "Ha un problema al polpaccio, deciderà lui se scendere in campo. Gli esami possono dare un quadro positivo, ma conta la volontà del giocatore in questo caso".
Poi, la presentazione generale della partita: "Noi non siamo capaci di fare partite perfettee, abbiamo momenti straordinari e altri con errori banali. Cercheremo di concedere poco, anche se la miglior partita difensiva la facemmo all'andata e due errori ci condannarono. Dobbiamo avere continuità nell'attenzione. La Juventus in questi anni è stata di un altro livello per tecnica, potenza economica, influenza politica e assetto societario; l'aspetto più importante resta comunque quello tecnico. Ai miei giocatori dico sempre che possono vincere ovunque, ma farlo a Napoli è un'altra cosa. Le partite di domani e mercoledì sono diverse, possono influenzarsi soltanto se ci saràun risultato netto domani, ma saranno situazioni diverse. Qualora vincessimo domani, la Juventus rimarrebbe comunque a un passo dallo scudetto secondo le proiezioni numeriche. C'è spazio alla casualità, ma io non credo cambi molto".