Napoli, Sarri: "Noi oltre ogni aspettativa. Mertens? Spero di averlo per la Lazio. E al rinnovo non ci penso"

Continua a vincere il Napoli, che fa sette nelle ultime sette di campionato. 19 le vittorie in 23 giornate, 60 punti sui 69 disponibili. Numeri strepitosi per gli azzurri, che espugnano Benevento e rimettono il naso davanti a tutti, scavalcando nuovamente la Juventus in testa alla classifica. Decisive le reti di Hamsik e Mertens, quest'ultimo uscito anzitempo dal rettangolo verde per una distorsione alla caviglia: "Sembra un infortunio più leggero di quanto fosse sembrato dal campo - ha esordito Maurizio Sarri ai microfoni di Sky Sport al termine della partita - domani lo valuteremo con più precisione, ma non sembra niente di grave. La caviglia si è distorta, ma non sembra un infortunio dalla identità importante. Spero di poterlo avere a disposizione già per la sfida contro la Lazio". Poi uno sguardo all'approccio al match, quando il Benevento ha messo in difficoltà la sua squadra: "Il Benevento stasera aveva tutte le componenti necessarie per fare una partenza di questo tipo. Un derby sentito, che poteva dare loro la giusta speranza. Hanno entusiasmo per gli acquisti fatti, alcuni dei quali anche importanti. C'era il rischio di incorrere in un trappolone, poi abbiamo fatto una mezz'ora di alto livello, dove dovevamo fare meglio in fase realizzata". E dopo la chiusura del mercato, si avvicina il confronto fra lui e Aurelio De Laurentiis. Tema? Il rinnovo del contratto: "Se lo vedrò già il 9? E' difficile che lo possa incontrare il giorno prima della partita. Se il presidente ha questa necessità, ci vedremo in un'altra situazione. In questo momento non mi importa del prolungamento, ma perché ho la testa ad altro. E' il mio ultimo pensiero ad oggi, poi un contratto c'è già. Non è urgente andare a negoziarlo". Il pensiero, ovviamente, è tutto per il finale di stagione, che si prospetta una lotta serrata fra gli azzurri e la Juventus: "In questo momento siamo in competizione con una squadra abituata a vincere, il che porta ad una serie di conseguenze. Non bisogna sentire particolari pressioni, perché già stiamo facendo già meglio di quelle che erano le aspettative. 100 punti per vincere il campionato? Ne abbiamo fatti 99 in un anno solare, dovevamo distribuirli meglio (Ride n.d.r). Stiamo andando oltre a quello che era prevedibile, bisogna giocare con la testa sgombra. Il nostro campionato è come la Bundesliga, c'è una squadra troppo più forte delle altre e tre o quattro altre che sono molto buone. Grazie a noi questo campionato non è finito". Chiosa finale sul calendario, che vedrà il Napoli impegnato per due volte consecutive in casa contro Lazio e Spal, mentre la Juve alle prese con la Fiorentina e il Torino. In entrambi i casi in trasferta: "La partita più insidiosa credo sia la nostra contro la lazio, che è una squadra molto forte. In questo momento penso solo a quella, poi se qualcuno dovrà riposare lo faremo riposare giovedì contro il Lipsia. Patto nello spogliatoio? Questo è un gruppo forte dal punto di vista umano e morale. Il rapporto fra i ragazzi si è consolidato in maniera forte. Se poi arriviamo anche al punto di non arrabbiarsi quando si deve lasciare il posto ad un nostro compagno, allora sarebbe perfetto"