Che dire di fronte ad una partenza così? Chapeau. Punteggio pieno: 9 punti su 9 disponibili. Implacabile, la banda Sarri. Miglior partenza di sempre per l’allenatore toscano. Che sprint: sono lontani i 2 punti nelle prime 3 giornate nella stagione dell’esordio in azzurro; mentre i 7 della scorsa annata sono stati addirittura migliorati. 9 gol fatti, 2 subiti. Anche qui, mai così bene: 5 fatti e 6 subiti al primo anno di Napoli, 9 fatti e 4 subiti la scorsa stagione. Con tanto di record di 8 vittorie consecutive in A – 10 se contassimo le 2 di Champions – eguagliato, proprio come nella stagione 2015/2016 quando, tra il 20 dicembre 2015 ed il 7 febbraio 2016, il Napoli vinse 8 match di fila. Ultima sconfitta datata 25 febbraio alla ventiseiesima giornata della scorsa Serie A contro l’Atalanta in casa quando Caldara fece il fenomeno con una doppietta: sembra trascorsa un’era.
Ora testa al match di mercoledì contro lo Shakhtar Donetsk per poi tentare il record assoluto domenica al San Paolo contro il Benevento. Ma non c’è che dire: questa sì che è una partenza da scu… meglio non nominarlo: conosciamo la scaramanzia dell’allenatore toscano. Eppure i numeri parlano chiarissimo. Anche se il Bologna visto oggi al Dall’Ara al Napoli l’ha fatto sudare, eccome, questo record. Un’ora di grande Bologna però non è bastata contro un Napoli cinico, che ha saputo approfittare forse degli unici errori della squadra di Donadoni. E poi, quando quei tre piccoletti là davanti cominciano a giocare… si fa durissima. Prima Callejon su invenzione di Insigne la apre, Mertens raddoppia approfittando dell’errore di Pulgar e Zielinski la chiude segnando per la seconda partita di fila grazie all’altruismo di Callejon. Niente rivincita di quel famoso 7-1 subito dall’allenatore proprio ex Napoli: l’unica vittoria sulla panchina del Bologna contro la sua ex squadra rimane quel 3-2 del 6 dicembre 2015. Ci riproverà, ripartendo sicuramente dal Bologna aggressivo e compatto della prima ora di gioco. Che soprattutto ha saputo giocarsela a viso apertissimo con tre mezze punte ed un attaccante vero contro questo Napoli. Venendo ripagato dagli applausi del Dall’Ara nonostante uno 0-3 davvero severo per quanto visto in campo. Dall’altra parte il Napoli – nonostante il pensiero ovviamente già rivolto alla Champions - si gode il proprio record di vittorie in A eguagliato grazie alla miglior partenza di sempre di Sarri. A luglio aveva considerato una “caz***a” vedere la sua squadra favorita per lo scudetto, ora chissà. Chi già pensava ad un Napoli favorito invece, ora non può che aver consolidato il proprio pensiero. Perché di fronte ad una partenza così non c’è che dire: chapeau.