Maurizio Sarri non apparirà in conferenza stampa in questa vigilia di Lazio-Napoli. È stato invece Danilo Cataldi a presentare la sfida contro la squadra di Spalletti, una partita ostica contro un avversario ferito da due sconfitte in campionato e in Europa League con una grande voglia di riscatto.
"Siamo in un momento di crescita"
Cataldi è sempre più protagonista nel centrocampo di Sarri: "Faccio questo ruolo da poco tempo, so che devo migliorare tanto. Sto cercando di capire dove posso crescere anche con lo staff. Il ruolo è difficile, sei al centro della squadra, il mister chiede molto. Lavoro di più sulla fase difensiva".
Rispetto alla partita con la Juve, la Lazio potrà affrontare il Napoli contando su Immobile: "I numeri parlano da soli. È il nostro capitano, dà entusiasmo. Anche gli avversari sono condizionati da lui, sanno che non possono commettere errori altrimenti ti punisce”.
I biacocelesti hanno ampio margine di crescita, secondo Cataldi: "Noi siamo in un momento di crescita come abbiamo più volte detto, ma penso che siamo al 50%-60% di quello che possiamo diventare. Sei anni fa riuscimmo a vincere a Napoli, me lo ricordo, era una partita da dentro o fuori”.
Il lavoro con Sarri è appena iniziato: "Io e i miei compagni ragioniamo partita dopo partita. Con Sarri, dopo 5 anni, le idee ci si sono scombussolate. È chiaro che non possiamo fissare obiettivi a lungo termine. Dobbiamo pensare al quotidiano”.
Infine, una battuta sulla Nazionale e sul sorteggio per Qatar 2022: "Sono sempre dell’idea che prima del Portogallo c’è un’altra partita da giocare. Quando si parla di calendari e nazionali è sempre problematico. Noi siamo rientrati ieri tardi, oggi ripartiamo, domani giochiamo, giovedì abbiamo un’altra partita. Speriamo che il tempo a disposizione basti per andare in Qatar”.