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Data: 01/04/2017 -

Napoli-Juventus, Vialli: "Non invidio per niente Higuain. Pronostico? Se gira Hamsik, vincono gli azzurri"

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Poco più di ventiquattr'ore e si accenderanno le luci del San Paolo per illuminare il big match tra Napoli e Juventus. Una sfida da mille e una notte in cui non mancheranno spettacolo e colpi di scena, ingredienti immancabili quando si affrontano gli azzurri e i bianconeri. Intervistato dal 'Mattino', Gianluca Vialli ha analizzato la super sfida di domani, partendo ovviamente dall'accoglienza che riceverà Higuain al San Paolo.

"Higuain è tra i più forti centravanti, ma domani non vivrà una serata semplice: un conto è affrontare i fischi di uno stadio che ti teme, un altro i fischi di uno stadio che ti ha amato e ora ti odia e dove fino a poco tempo fa andavi sotto la curva a saltare e cantare. Non lo invidio. Non è una partita facile per lui, non credo che possa trovare stimoli positivi quando toccherà con mano il clima ostile del San Paolo. Se vai in un posto dove sei temuto e dove ti insultano o ti fischiano perché hanno paura di te, allora ti carichi a mille. Ma quando va via da un posto dove eri il più amato di tutti, un idolo, e nel modo con cui è andato via Higuain, quando capisci che quell’amore si è tramutato in altro, o sei un robot o dentro scatta un tumulto di emozioni che non aiuterà certo a giocare nel migliore dei modi. Se mi è mai capitato? Mi fischiarono a Cremona, ma lì fu per un altro motivo.Mi accusavano di aver sbagliato un rigore contro il Cesena di Lippi perché Marcello era mio amico. E con quell’errore avrei favorito i romagnoli nella lotta per la retrocessione in cui erano impegnati proprio con la Cremonese".

Molti etichettano Higuain come traditore, ma Vialli frena: "Non mi piace questa parola, neppure quando la usano i tifosi. I giocatori in fondo sono proprio come le società: curano la propria immagine e si preoccupano del proprio brand. Sono della aziende,e come tali egoisti. Esattamente come i club. Il Pipita è fortissimo. L’ho incontrato a Milano e glielo ho confidato: ho il sospetto che con la 9 della Juve tu sia quasi più forte di me. Ma è solo ancora un forte sospetto".

Un'eventuale vittoria del Napoli potrebbe riaprire la corsa scudetto secondo Vialli: "Sì,direi proprio di sì. Il calendario delle prossime settimane è piuttosto complicato per la squadra di Allegri. C’è il Barcellona, c’è l’altro scontro diretto con la Roma all’Olimpico. C’è un discreto cuscinetto tra la Juve e le inseguitrici, però una caduta al San Paolo può riaprire i giochi per il primo posto. Mertens? Ha una predisposizione a imparare nonché una grande veloci ad apprendere. Si è rimesso in discussione a 30 anni.Ma non sono sorpreso dal suo boom: io penso che se mettessi Caressa ad allenarsi con Sarri per un mese, alla fine qualche gol lo farebbe pure Fabio in una simile organizzazione di gioco".

Riguardo la partita di domani, Vialli se la immagina così: "Il Napoli ha un solo volto,il suo 4-3-3. La Juve no: domani non deve sbagliare nulla a centrocampo. Credo che giocheranno con Pjanic, Marchisio e Khedira: e Allegri dovrà pretendere massima concentrazione perché se uno non è attento, il Napoli la palla non la fa vedere e non la fa prendere mai. E' più facile che Allegri sorprenda con le sue scelte ma è anche più facile che possa sbagliarle. Avere tante alternative qualche volta può essere un problema. Gli uomini chiave di domani? Si dice che Hamsik sia un fenomeno ma che non incida in certe gare importanti. Io dico che se Hamsik fa Hamsik, il Napoli batterà la Juve. Ma occhio a Buffon: è intramontabile. E le vittorie, come spesso succede, si costruiscono da lì,da dietro".



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