Prosegue la preparazione del Napoli in vista della nuova stagione di Serie A. Questa volta gli uomini di Rudi Garcia sono scesi in campo contro il Girona, club che ha concluso al decimo posto lo scorso campionato di Liga. Azzurri che sono stati costretti a fare a meno di Victor Osimhen, rimasto fuori in via precauzionale a causa di un affaticamento all'adduttore.
Il racconto della gara
Allo Stadio Patini di Castel Di Sangro il Napoli è sceso in campo per il secondo appuntamento in terra abbruzzese. Rudi Garcia ha schierato i suoi con il 4-4-2, con Lozano e Simeone a formare la coppia d'attacco. A sbloccare la gara è stato Christian Stuani, che dopo circa un quarto d'ora ha sfruttato un'indecisione di Ostigard e si è involato verso Gollini battendolo di esterno destro. Il difensore norvegese è stato protagonista di un brutto retropassaggio, grazie al quale ha involontariamente servito l'attaccante uruguaiano che si è trovato a tu per tu con il portiere azzurro.
Dopo aver accusato il colpo il Napoli ha provato a reagire, fallendo una buona occasione con Simeone: l'ex Verona non è riuscito ad inquadrare la porta a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco, ma ha poi trasformato il rigore guadagnato da Folorunsho. 1-1 il risultato al duplice fischio.
Alla ripresa Garcia ha mandato subito in campo Stanislav Lobotka, giocatore chiave nel centrocampo dell'ex Luciano Spalletti. Il Napoli ha cominciato con un piglio più aggressivo, andando vicino al gol ancora con Simeone e poi con Zerbin. Al minuto 57' è stato poi Zedadka a sprecare una grande occasione solo contro Juan Carlos. Allo scoccare dell'ora di gioco Rudi Garcia ha rivoluzionato la squadra, mandando in campo 9 giocatori dalla panchina, tra cui Kvaratskhelia e il capitano Di Lorenzo.
Non è però bastato a sbloccare il match, che è stato deciso ai calci di rigore e che ha visto il Napoli avere la meglio, grazie a una gran prestazione di Alex Meret. In gol Raspadori, Anguissa e Zielinski, mentre Politano ha fallito il match point dagli 11 metri.